L’amministrazione Cnr, dopo l’articolo del Foglietto della scorsa settimana, che sottolineava come la circolare n. 20/2014, diffusa dalla direzione generale dello stesso Cnr, fosse riuscita a ingenerare grande confusione tra i destinatari della stessa, è corsa ai ripari, inviando ai sindacati l’8 luglio scorso una nota di chiarimenti, che non solo nulla chiarisce ma ingenera altra confusione.
Per evitare inutili e poco chiare interpretazioni sarebbe bastato trasmettere a tutto il personale l'intesa attuativa del 20 giugno 2014 sottoscritta da Cgil, Uil, Cisl e Anpri, ma non da Usi-Ricerca (vedasi allegato).
La netta sensazione che si prova dopo aver letto la nota di chiarimenti, è che la toppa sia decisamente peggiore del buco.
Intanto, a parte gli oltre mille dipendenti che hanno già espresso, con procedura telematica, la propria rinuncia alla polizza, gran parte del restante personale appare disorientato ed è proprio a loro che dedichiamo le considerazioni che seguono.
Il sindacato Usi-Ricerca, come più volte scritto, si è impegnato contro tutto e tutti ed ha ottenuto il riconoscimento di un principio democratico sacrosanto, cioè quello di dare l'opportunità di scelta ad ogni dipendente di cancellare o meno l'attuale sistema di sussidi, poiché trattasi di soldi dei dipendenti stessi e non del Cnr, che non può disporne per nessuna finalità che non sia quella delle attività assistenziali.
Lo stesso sindacato, che da sempre difende i diritti dei lavoratori della ricerca pubblica, ritiene che la stipula della polizza sanitaria, ancorché posta in essere in palese violazione dell'art. 52 del ccnl 1994-1997, contrasta con la ferma convinzione che i pilastri essenziali di un paese democratico, come scuola, previdenza e sanità, debbano essere assicurati dallo Stato e non dal privato, peraltro corripondenti a diritti costituzionalmente garantiti.
In merito alla paventata convenienza, è semplice dimostrare che, così come riportato nel capitolato di gara, la polizza assicurativa restituirà in termini di servizi sanitari al massimo (quindi anche meno) il 75% dell'importo del premio annuo. Quindi a fronte di 2,3M€ dei dipendenti, gli stessi potranno contare al massimo su 1,75M€ (o meno). Dov'è l'affare?
Di contro, il sindacato Usi-Ricerca ha sempre sostenuto che basta semplicemente aggiornare gli attuali criteri per rendere ancor più efficiente il sistema dei sussidi.
Tale proposta, che rispetta tutti e dà massima efficienza al sistema, forse a breve potrebbe essere la soluzione migliore, atteso che se il numero dei rinunciatari sarà elevato (allo stato sono oltre un migliaio), la stessa polizza d'ufficio voluta fortemente dal Cnr e da Uil, Cgil, Cisl e Anpri potrebbe non essere stipulata.
Inoltre, per completezza d'informazione, occorre far rilevare che, nel caso di contenzioso con l'assicurazione (cioè se l'assicurazione non paga per qualche motivo), i costi dell'inevitabile azione legale sono a carico del dipendente e non del Cnr.
A questo punto, qualcuno si chiederà: se i soldi sono miei; l’eventuale contenzioso lo devo gestire io; il medico che mi deve curare deve essere quello convenzionato con l'assicurazione e per estendere ai familiari devo pagare, perché la polizza mi dovrebbe interessare fino al punto da cancellare di fatto l’attuale sistema dei sussidi che, pro quota, va a coprire tante spese, non solo quelle sanitarie?
Ma sorgono spontanee altre domande: perché Cnr, Cgil, Uil, Cisl, Anpri si preoccupano così tanto della mia salute? Perché non mi hanno chiesto preventivamente se fossi o meno favorevole a quella che doveva essere solo e soltanto una loro proposta? Perché sono stato iscritto d’ufficio alla polizza sanitaria e, se non fosse stato per l’azione di Usi-Ricerca, non avrei potuto rinunciare in alcun modo alla stessa?
Riflettendo, forse non è difficile trovare le risposte.
I principali articoli del Foglietto della Ricerca sul tema (in ordine cronologico):
03/10/2010 - Il Cnr, sempre più lento e farraginoso, si ripresenta al tavolo della trattativa
12/11/2010 - Cnr, addio ai benefici per le spese sanitarie
16/11/2010 - Il caso Cnr. La ricerca pubblica incentiva la sanità privata
23/11/2010 - Il risultato del sondaggio sulla polizza Cnr
11/07/2011 - Cnr. Molti lavoratori non riceveranno i sussidi sanitari
21/02/2012 - Tutti pronti al Cnr per la polizza sanitaria
11/12/2012 - Per Natale, nel pacco regalo del Cnr ai dipendenti, rispunta la polizza sanitaria
20/02/2014 - Informativa Cnr sulla polizza sanitaria
04/03/2014 - Cnr & polizza sanitaria. Sindacati confusi e confusionari
25/06/2014 - Al Cnr arriva la polizza sanitaria contra legem. Ma Nicolais lo sa?
26/06/2014 - Polizza sanitaria Cnr: lettera aperta al personale dell'ente