La nuova amministrazione dell’Istat, affidata da qualche settimana al presidente Giorgio Alleva, ha convocato le organizzazioni sindacali interne dapprima per il 12 e, subito dopo, per il 15 settembre prossimo.
All’ordine del giorno due soli punti:
- informativa sul piano di fabbisogno di personale 2014-2016;
- accordo per la proroga dei contratti T.D.
Nessuna traccia, invece, di altre importanti problematiche che da anni (sì, da anni) attendono una soluzione.
La reazione di Usi-Ricerca non si è fatta attendere, dal momento che a stretto giro è stato chiesto all’amministrazione di aggiungere i seguenti argomenti da trattare nel corso dell’incontro di settembre:
- definizione criteri per la erogazione fondo produttività individuale e collettiva anni dal 2011 al 2014;
- applicazione artt. 52 e 65 (cambi di profilo) e artt. 53 e 54 (progressioni economiche e di livello).
Ad oggi non è giunta alcuna replica, mentre un secco rifiuto è stato recapitato in risposta alla richiesta di Usi-Ricerca, di confronto, dopo che era pervenuta una informativa circa l’adozione di un provvedimento per la disciplina della regolarizzazione delle assenze e dell'orario di lavoro.
Dal momento che è la prima volta che ciò accade, v’è da ritenere che trattasi della prima “riforma” della nuova gestione.
Merita, comunque, di essere sottoposta all’attenzione dei lavoratori la singolare motivazione posta a base del diniego:
“Con riferimento alla nota del 4° agosto di codesta O.S. in merito all'ordine di servizio concernente la regolarizzazione delle assenze, su indicazioni della Direzione Centrale del Personale, si rappresenta che la richiesta di incontro non può essere accolta e che la promulgazione dello stesso avverrà a partire dal prossimo mese di settembre, stante la normativa vigente che già prevede quanto riportato nell’ordine di servizio stesso che nulla aggiunge o modifica rispetto alla disciplina contrattuale delle ferie del personale dipendente”.
In realtà, la materia oggetto dell'o.d.s. in ambito Istat è assai delicata, stante le ben note (ma non a tutti, evidentemente) vicissitudini che riguardano tanto il Siged quanto l'Erp.
Per saperne di più su quelle che sembrano due sigle insignificanti, e in attesa di essere convocati per un serio confronto nel merito dell'o.d.s. de quo, si consiglia la lettura di un articolo del Foglietto del 18 marzo scorso.