Il Consiglio di Stato - Sezione V – all’udienza del 12 dicembre scorso ha emesso ordinanza n. 05718, di sospensiva della sentenza n. 07513/2014, con la quale il Tar del Lazio, Sez. III, aveva annullato il bando n. 364.173, relativo alla selezione per titoli, ex articolo 15, indetta dal Cnr per complessivi 117 posti del profilo professionale di primo ricercatore, a causa del mancato scorrimento di idonei presenti in graduatorie ancora efficaci, che lo stesso Cnr aveva disposto solo in maniera parziale, prima di emanare il contestato bando.
Il provvedimento è arrivato dopo una lunga serie di provvedimenti negativi per il Cnr: sospensiva dal Tar del Lazio del primo bando, successivamente annullato in autotutela dall’amministrazione; sospensiva e annullamento del secondo bando, sempre da parte dello stesso Tar e rigetto, da parte del Consiglio di Stato, del ricorso proposto dal Cnr avverso la sospensiva del secondo bando.
Sulla vicenda, oggetto del contenzioso giurisdizionale, verrà posta la parola fine soltanto all’esito della trattazione nel merito del ricorso proposto dall'ente di piazzale Aldo Moro, che i giudici amministrativi di Palazzo Spada hanno già fissato per il 16 aprile 2015.
Oggi lo stesso Consiglio di Stato dovrebbe pronunciarsi anche sulla richiesta di sospensiva avanzata dal Cnr per la sentenza del Tar Lazio n. 07154/2014, relativa al bando n. 364.172, sempre ex articolo 15, per complessivi 80 posti di dirigente di ricerca.
Fin troppo facile prevedere che anche in questo caso verrà emessa ordinanza di sospensiva dell'efficacia della sentenza, con fissazione a breve dell'udienza di merito.