L’animosa polemica sul libro “Evoluzionismo: il tramonto di una ipotesi”, scritto da Roberto De Mattei, vice presidente del Cnr, non accenna a placarsi.
Dopo l’articolo di Antonio Carioti, apparso sul Corriere della Sera del 2 dicembre, dal titolo “Darwin mette in imbarazzo il Cnr - Lite tra studiosi sul creazionismo”, a scendere in campo il 22 dicembre su La Repubblica è stato Piergiorgio Odifreddi che, con l’articolo “Antidarwin - Un creazionista tra gli scienziati”, ha duramente contestato, con argomenti condivisibili, non solo il contenuto del libro, definito “summa della disinformazione più grossolana e pretestuosa”, ma anche il fatto che De Mattei sia il n. 2 di piazzale Aldo Moro. Per Odifreddi, tale ruolo di vertice sarebbe stato assegnato a De Mattei dal presidente del Consiglio, su proposta della Gelmini, ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca. Un errore sesquipedale, giacché la nomina di De Mattei è avvenuta con voto unanime del cda del Cnr, l’8 ottobre 2008, su proposta del presidente Maiani. Quest’ultimo, con una dichiarazione ai media, ha tentato di gettare acqua sul fuoco, prendendo le distanze dagli scritti del suo vice, cercando di miniaturizzare la circostanza che l’ente avesse finanziato con circa 10 mila euro la stampa del contestato volume. E tacendo sull’imprecisione di Odifreddi.