Il 'Progetto Egadi', presentato dall’Enea a Roma il 24 novembre, nel corso del convegno “Il turismo sostenibile come motore per lo sviluppo e la valorizzazione del territorio - Il progetto Egadi, un modello pilota ad alta replicabilità”, è la prima iniziativa di turismo responsabile, sviluppato e certificato da un’istituzione scientifica, che vuole essere un esempio di gestione ecocompatibile dei servizi e del territorio e, allo stesso tempo, volto a valorizzare e rendere più competitiva l’offerta turistica.
Il tutto, nell’area marina protetta più grande d’Europa, con 53 mila ettari di ecosistema prezioso e fragile, dove ogni anno, nel periodo estivo, oltre 400 mila visitatori si aggiungono alla comunità locale, composta da 4 mila abitanti.
L’iniziativa dell’Enea ha riguardato, oltre alla formazione, all’informazione, alla mappatura del territorio e alle indagini sul rischio idrogeologico, anche la riduzione dei rifiuti (5 tonnellate di plastica in meno in 14 mesi), la produzione di fertilizzante (sfruttando la raccolta differenziata), l’introduzione di un marchio di qualità ambientale e un brevetto per gestire i residui spiaggiati di Posidonia.
All’importante progetto è stato attributo il Premio Smart Communities SMAU Milano 2015.