Con un a nuova ordinanza (n. 5880) del 21 dicembre scorso, il Tar del Lazio – Sezione terza bis – su ricorso di un dipendente dell’Ingv ha sospeso l’efficacia di 4 concorsi (di cui due riservati e due pubblici), già banditi con decreti nn. 271/15, 272/15, 291/15 e 292/15, per un totale di 12 posti, tra ricercatori e tecnologi.
I giudici amministrativi hanno accolto la richiesta di sospensiva in considerzione che, ad un primo sommario esame, l’istanza cautelare risulta positivamente apprezzabile in relazione al profilo del danno grave irreparabile che si realizzerebbe nel caso in cui l’Istituto convenuto procedesse con l’espletamento dei concorsi banditi.
Ora, dopo l’inopinata pioggia di sospensive, sono in tanti a chiedersi quali iniziative l’amministrazione vorrà assumere, tenuto conto che sulla stessa incombe l’obbligo di eseguire le decisioni del Tar e che una eventuale inosservanza può essere sanzionata ex art. 650 c.p.