Che piazzale Aldo Moro, sede storica del Cnr, fosse particolarmente gradita ai corvi è cosa nota, tant’è che nel 2012, come segnalato dal Foglietto del 27 novembre dello stesso anno, l’allora direttore generale si vide costretto a diffondere una nota, indirizzata a tutto il personale, per segnalare che “da alcuni mesi” l’amministrazione era destinataria di una moltitudine di lettere rigorosamente anonime e denigratorie della dignità dei dipendenti, con danno all’immagine dell’ente.
Dopo aver precisato che il Cnr non avrebbe tenuto in alcuna considerazione qualsivoglia segnalazione contenuta nelle medesime lettere, avvertiva senza mezzi termini che i responsabili, una volta individuati, sarebbero stati passibili di procedimento disciplinare.
Al contempo, il dg invitava chiunque avesse da segnalare irregolarità o illiceità a farsi riconoscere, assumendosi davanti a tutti la responsabilità delle proprie azioni.
Non sappiamo se il Cnr fino ad oggi abbia mai “catturato” qualche pennuto nero, ma dopo la “dura” presa di posizione del n. 2 del Cnr stesso, i corvi, forse spaventati, avevano abbandonato il cielo sopra la sede centrale del più grosso ente di ricerca del paese.
Sennonché, negli ultimi tempi sono riapparsi a piazzale Aldo Moro se è vero, come è, che hanno inviato tramite mail almeno due missive, delle quali sono stati destinatari i vertici dell’ente e alcuni mezzi di informazione, tra i quali anche Il Foglietto, contenenti accuse molto gravi, che l’anonimista, se in grado di provarle, bene farebbe a portare nelle sedi competenti.