Con un decreto della presidenza del consiglio dei ministri, trasmesso nei giorni scorsi per il necessario parere al Consiglio di Stato, il governo ha aperto le porte della Fondazione Human Technopole anche alle aziende private, che così, previa sottoscrizione di un contributo pari al 3% di quello erogato annualmente dallo Stato, potranno essere presenti, con un loro rappresentante, nel consiglio di sorveglianza della stessa Fondazione.
Tale organismo, che affiancherà il presidente nella gestione della Fondazione, sarà composto da 13 membri, di cui tre nominati dal Governo; due dal Mef, uno a testa dal Miur e dal Ministero della Salute; tre dal Comune di Milano d’intesa con la Regione Lombardia, la Conferenza dei rettori universitari e la Consulta dei presidenti degli enti di ricerca; uno dalle aziende private e, gli ultimi due, individuati tra scienziati ed esperti internazionali.
Intanto, dovrebbero essere in dirittura di arrivo i lavori del panel internazionale, scelto dal Comitato Tecnico Scientifico dell'IIT di Genova, per stilare - all’esito della selezione pubblica internazionale indetta a maggio scorso, che ha raccolto 46 candidature - una short list di cinque nomi tra i quali verrà individuato dallo stesso Comitato il primo direttore generale della Fondazione.
Stando a quanto previsto dal bando, il prescelto, al quale verrà offerto un contratto a lungo termine con un pacchetto e uno stipendio competitivo a livello internazionale, deve essere uno scienziato noto a livello internazionale, con notevoli risultati scientifici, ottimi know-how multidisciplinari e capacità di costruire e dirigere grandi infrastrutture. Deve avere, inoltre, un'ampia esperienza in istituzioni di ricerca internazionali di alto livello e un'esperienza manageriale, sempre di livello elevato.
Entro la fine del corrente anno, Human Technople dovrebbe avviare ufficialmente la propria attività a Milano, nell’area che ha ospitato Expo 2015.