Giornale on-line fondato nel 2004

Sabato, 13 Dic 2025

Scoprì, quando era ancora studentessa di astronomia, le pulsar, stelle di enorme densità la cui apparizione fu del tutto inaspettata, poiché non si inserivano nel contesto teorico dell'epoca. Il Nobel per la scoperta fu assegnato solo al relatore della sua tesi, il professor Anthony Ewish e fu una grande ingiustizia.

Jocelyn Bell-Burnell è nata nel 1943 a Lurgan, in Irlanda. A 24 anni, durante il suo dottorato di ricerca sui quasar, s’imbatté in uno strano segnale radio che si ripeteva. All’inizio, il professor Hewish pensò che fossero dei “little green man” (LGM), extraterrestri che volevano comunicare con la terra e consigliò la sua dottoranda di lasciar perdere le ricerche.

Jocelyn, invece, continuò le osservazioni che la portarono a identificare la sorgente del segnale in una “stella di neutroni rotante ad altissima velocità”, cui diede il nome di “pulsar”. Era un oggetto totalmente sconosciuto e, per la scoperta, nel 1974 il prof. Hewish ricevette il premio Nobel della fisica, prendendosene il merito, senza mai nominare la giovane scienziata che l’aveva effettuata.

Fu una grande ingiustizia e, anni dopo, interrogata su cosa aveva provato nel sentirsi ignorata, Jocelyn Bell dichiarò che poiché all'epoca si riteneva che i risultati scientifici appartenessero al capo del laboratorio e che i giovani ricercatori erano considerati semplici esecutori dei sui ordini, non se l’era presa e aveva continuato con entusiasmo il suo lavoro.

Nel 2018, però, l’ingiustizia fu riscattata perchè Jocelyn Bell Burnell fu insignita del prestigioso “Breakthrough Prize in Fundamental Physics”, un premio di 3 milioni di dollari, molto piu’ consistente del Nobel, che la scienziata ha destinato a una Fondazione a sostegno delle giovani ricercatrici in astronomia.

Per saperne di più: "Scienziate nel tempo. Più di 100 biografie", Ledizioni, 2020.

Sara Sesti
Matematica, ricercatrice in storia della scienza
Collabora con l'Università delle donne di Milano
facebook.com/scienziateneltempo/

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI

empty alt

L’Opec sul petrolio gioca al ribasso

Sembra che l’Opec sia tornata al passato, ai primi anni Dieci del nuovo secolo, quando...
empty alt

UniPi celebra il bicentenario della istituzione della cattedra di Egittologia

A Pisa 200 anni fa, per la prima volta al mondo, l’Egittologia faceva il suo ingresso in un’aula...
empty alt

Giornata Mondiale dei Diritti Umani 2025: il ruolo delle scienziate

Diverse donne di scienza, in epoche e discipline differenti, hanno unito ricerca e impegno per i...
empty alt

“L’ombra del corvo”, film struggente, inquietante, a tratti spaventoso

L’ombra del corvo, regia di Dylan Southern, (titolo originale The Thing with Feathers, tratto dal...
empty alt

La seconda missione dell’ivacaftor, farmaco finora attivo contro la fibrosi cistica

Nel mondo della medicina di precisione l’ivacaftor, uno dei primi farmaci approvato contro la...
empty alt

Anci e Legambiente al Governo: stanziare maggiori fondi per demolizione immobili abusivi

Come emerge dall’indicatore sull’abusivismo edilizio curato dall’Istat in collaborazione con il...
Back To Top