Questa mattina, nel corso della riunione al Senato della Commissione Affari Costituzionali, iniziata alle ore 9 e terminata alle 9:20, due Senatori hanno chiesto al Presidente della medesima Commissione, Alberto Balboni (FdI), chiarimenti in ordine alla nomina del nuovo Presidente dell’Istat, vicenda alla quale il nostro giornale ha dedicato un articolo lo scorso 10 marzo.
Di seguito, riportiamo il testo integrale, siccome pubblicato sul sito di Palazzo Madama, degli interventi dei Senatori Parrini e Giorgis (PD-IDP) e della risposta del Presidente Balboni.
“SULLA NOMINA DEL PROFESSOR BLANGIARDO A PRESIDENTE DELL'ISTAT (ATTO N. 4)
Il senatore PARRINI (PD-IDP), nel ricordare che sono scaduti i termini per l'espressione del parere sulla proposta di nomina del professor Blangiardo a presidente dell'ISTAT, chiede di sapere se, sul piano formale, egli resti nella pienezza dei poteri fino alla nomina del successore.
Il PRESIDENTE ritiene che, in base ai principi generali dell'ordinamento giuridico, il presidente Blangiardo resti in carica, sia pure in prorogatio. Tuttavia, si riserva di acquisire per le vie brevi dal Governo elementi informativi circa la richiesta avanzata.
Il senatore GIORGIS (PD-IDP) rileva che la richiesta di una maggioranza qualificata per la nomina del presidente dell'ISTAT non può rappresentare un pretesto per prorogarne sine die la permanenza in carica, qualora non si riesca a raggiungere il necessario consenso.
Il senatore PARRINI (PD-IDP), preso atto del dato politico che sulla proposta di conferma del professor Blangiardo a presidente dell'ISTAT non si è raggiunta la maggioranza dei due terzi dei componenti della Commissione, auspica che il Governo formuli una nuova proposta di designazione.
La seduta termina alle ore 9,20”.
Il predetto testo suscita un certo stupore, dal momento che ai tre autorevoli rappresentati del Senato della Repubblica sembra sfuggire quanto disposto della legge n. 444 del 1994 (pubblicata sulla G.U. 16 luglio 1994, n.165), il cui art. 3, comma 1, fissa in 45 giorni dalla scadenza del mandato il termine massimo di prorogatio (che nel caso del professor Blangiardo è spirato lo scorso 21 marzo) per la nomina del successore, termine entro il quale è consentito soltanto l'esercizio dell'ordinaria amministrazione.
Tanto è vero che l’Istat il 22 marzo ha comunicato che “in attesa del perfezionamento della nuova nomina del Presidente, a partire da oggi garantirà l’operatività degli atti di ordinaria amministrazione nonché la legale rappresentanza dell’Istituto il professor Francesco Maria Chelli, attualmente componente più anziano del Consiglio Istat”.