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- di Adriana Spera
Se qualche giorno fa Becchi e Zibordi, con un intervento sul sito internet del Sole 24 Ore, basandosi su dati di una fonte inattendibile spacciati per dati Istat, intendevano dimostrare che, in Italia, il numero di decessi nel primo trimestre 2020 fosse addirittura inferiore a quello degli anni precedenti, oggi l’Istituto per gli studi di politica internazionale (Ispi) lancia un allarme di segno opposto, ripreso anche da Milena Gabanelli e Simona Ravizza in Dataroom del Corriere della Sera.