Giornale on-line fondato nel 2004

Sabato, 13 Dic 2025

ansiaIl 29 dicembre scorso, la rivista scientifica eLife ha pubblicato una ricerca condotta da alcuni studiosi, coordinati da Marwa El Zein dell’Istituto francese di sanità e ricerca medica (Inserm) e della Scuola Normale Superiore di Parigi.

Lo studio fornisce una spiegazione scientifica alla forza che ci permette di reagire di fronte al pericolo, stabilendo che chi, in genere, possiede un carattere ansioso e in perenne stato di “allerta” è in grado di capire in pochi millesimi di secondo un pericolo imminente.

Lo stato di "iper-vigilanza", tipico delle persone ansiose, consente ai segnali di allerta di sollecitare in tempi fulminei i settori del cervello responsabili delle reazioni, scatenando un aumento dell'adrenalina, che permette una risposta tempestiva in caso di pericolo. Le persone rilassate, invece, non riconoscono una minaccia in modo altrettanto veloce e i primi segnali di pericolo vengono recepiti da altre zone del cervello, preposte alla percezione sensoriale e al riconoscimento dei volti. Quindi la loro reazione a potenziali minacce è più lenta.

Gli autori dello studio sono arrivati a questa conclusione monitorando le reazioni di 24 volontari di fronte a immagini di potenziali minacce, di vario livello. Solo gli "osservatori iper-ansiosi" hanno mostrato un livello di sensibilità ai segnali di pericolo riscontrabile nella corteccia cerebrale".

"Le reazioni immediate possono aver rappresentato una forma di adattamento destinato alla sopravvivenza", ritiene la dottoressa Marwa El Zein, capofila della ricerca. "Per esempio, noi esseri umani ci siamo evoluti a fianco dei predatori che possono attaccare, mordere, pungere. Una reazione rapida da parte di una persona che sta provando paura può servire ad evitare il pericolo".

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI

empty alt

L’Opec sul petrolio gioca al ribasso

Sembra che l’Opec sia tornata al passato, ai primi anni Dieci del nuovo secolo, quando...
empty alt

UniPi celebra il bicentenario della istituzione della cattedra di Egittologia

A Pisa 200 anni fa, per la prima volta al mondo, l’Egittologia faceva il suo ingresso in un’aula...
empty alt

Giornata Mondiale dei Diritti Umani 2025: il ruolo delle scienziate

Diverse donne di scienza, in epoche e discipline differenti, hanno unito ricerca e impegno per i...
empty alt

“L’ombra del corvo”, film struggente, inquietante, a tratti spaventoso

L’ombra del corvo, regia di Dylan Southern, (titolo originale The Thing with Feathers, tratto dal...
empty alt

La seconda missione dell’ivacaftor, farmaco finora attivo contro la fibrosi cistica

Nel mondo della medicina di precisione l’ivacaftor, uno dei primi farmaci approvato contro la...
empty alt

Anci e Legambiente al Governo: stanziare maggiori fondi per demolizione immobili abusivi

Come emerge dall’indicatore sull’abusivismo edilizio curato dall’Istat in collaborazione con il...
Back To Top