Redazione
Dal 1° gennaio di quest’anno, è partita la “rivoluzione” per il calcolo della pensione a favore dei lavoratori che alla data del 31 dicembre 1995 potevano disporre di almeno 18 anni di contributi.
Fino al 31 dicembre 2011, l’ammontare dell’assegno di quiescenza verrà calcolato col metodo retributivo mentre dal ° gennaio 2012, con quello contributivo.
Con il messaggio n. 1405 del 25 gennaio scorso, l’Inps ha avvalorato la tesi di quanti, all’indomani, della riforma Fornero, avevano sostenuto che, per chi ha già raggiunto quota 40, si deve tener conto anche degli anni eccedenti tale quota.
Con la conseguenza che col nuovo sistema per gli over 40, sarà possibile aggiungere anche gli anni di contributivo. Con un piccolo incremento dell’assegno.