Redazione
Con la direttiva n. 10 del 24 settembre scorso, il Dipartimento della Funzione Pubblica ha dettato le regole per l’attuazione dei tagli delle dotazioni organiche negli enti, compresi quelli di ricerca, e per l’avvio dei consequenziali processi di mobilità, di esubero e di collocamento in quiescenza coatta per il personale che ha maturato i requisiti di legge. Il tutto in attuazione della spending review, introdotta con la legge n. 135 del 7 agosto 2012, di conversione del D. L. n. 95.
Ultimate le operazione di rideterminazione delle piante organiche, gli esuberi complessivi nella pubblica amministrazione, sarebbero stati poco più di 6 mila, a fronte degli 11 mila stimati al momento della approvazione della spending review.
Nel comparto degli enti di ricerca, dove si contano circa 20 mila addetti a tempo indeterminato, le eccedenze di personale sarebbero 140, agevolmente gestibili con i pensionamenti a regime.
In tema di rinnovo di contratti con lo stesso lavoratore a tempo determinato, da segnalare l’ imminente pubblicazione di un regolamento da parte del ministero del lavoro che demanda alle parti sociali la quantificazione del termine di interruzione tra un contratto e l’altro, termine che potrà essere inferiore a 60 giorni oppure a 90, nel caso in cui il primo contratto ha avuto durata superiore a 6 mesi.