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Domenica, 05 Mag 2024

È dedicata a una ricerca realizzata presso il Laboratorio di Probiogenomica dell’Università di Parma, coordinato dal professor Marco Ventura e da un team internazionale, la copertina di uno degli ultimi numeri di Environmental Microbiology.

La prestigiosa rivista scientifica ha, infatti, pubblicato un lavoro riguardante l’identificazione e caratterizzazione di un nuovo gruppo di batteriofagi, attivi nei confronti dei bifidobatteri, importanti membri del microbiota intestinale umano.

La caratterizzazione del microbiota intestinale dei neonati e l’isolamento di sequenze genetiche corrispondenti a un nuovo gruppo di batteriofagi attivi nei confronti dei bifidobatteri sono stati eseguiti nel Laboratorio di Probiogenomica dell’Università di Parma, coordinato dal Prof. Marco Ventura e da un team internazionale.

Lo studio è stato reso possibile grazie alla presenza nel Laboratorio di Probiogenomica dell’Ateneo di una piattaforma di genomica microbica unica nel suo genere. Infatti, oltre a sequenziatori di Dna di ultima generazione, c’è anche un gruppo bioinformatico specializzato nel settore della genomica batterica e delle analisi metagenomiche.

I bifidobatteri sono tra i primi colonizzatori del microbiota intestinale dell’uomo e le dinamiche responsabili della loro regolazione sono ancora sconosciute. L’identificazione per la prima volta di batteriofagi specifici per questo gruppo microbico, ai quali è stata attribuita la denominazione di bifidobatteriofagi, ha permesso di scoprire come questi siano normali regolatori del climax delle popolazioni bifidobatteriche a livello intestinale. In questo studio l’identificazione dei batteriofagi è stata eseguita sia a livello morfologico, isolando particelle fagiche, sia a livello genetico tramite la decodificazione dei genomi.

Al progetto, che per l’Ateneo di Parma ha coinvolto anche il Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie, hanno collaborato diversi gruppi e centri di ricerca internazionali: Apc Microbiome Institute and School of Microbiology, Bioscience Institute, National University of Ireland, Cork, Ireland; Département de Biochimie, Microbiologie et Bio-Informatique & Proteo, Université Laval, Québec City, Québec, Canada; Broad Institute of MIT and Harvard, Cambridge, Massachusetts, Usa.

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