Nuova dura presa di posizione dell’Ordine provinciale dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma che, con una nota, denuncia “i pericoli delle cosiddette ‘diete alla moda’, in troppe occasioni promosse in trasmissioni televisive e da presunti esperti che non svolgono la professione medica. In particolare, l’Ordine capitolino tramite il suo presidente, Giuseppe Lavra, ha chiesto ai vertici di Mediaset e di RTI-Reti Televisive Italiane di evitare in futuro che nei programmi gestiti da tali società venga dato spazio e visibilità a chi veicola un’informazione sanitaria equivoca e ingannevole, non priva anche di aspetti commerciali o di interessi personali”.
Nell’attento monitoraggio messo in campo dall’Ordine – prosegue la nota – in questo caso è finito il programma "Domenica Live", condotto da Barbara D'Urso, e le ripetute partecipazioni del farmacista Alberico Lemme, la cui condotta “da un punto di vista deontologico (e non solo) appare fortemente criticabile e censurabile sotto molteplici profili”, poiché – si legge nella lettera indirizzata da Lavra alle due società editoriali - “pubblicizza benefici e terapie mediche attraverso metodi non riconosciuti (o meglio sconosciuti) dalla letteratura scientifica”.
“Nel contesto mediatico – avverte Lavra – non devono trovare ingresso professionisti ‘improvvisati’ che possono mettere a repentaglio la sicurezza dei pazienti. Un professionista, rispettoso dei principi etici e deontologici, non può divulgare notizie su avanzamenti nella ricerca biomedica o su innovazioni in campo sanitario non ancora validate e accreditate dal punto di vista scientifico e deve evitare di pubblicizzare, anche indirettamente, la sua attività professionale o promuovere le prestazioni sanitarie da lui eseguite …”.