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Domenica, 19 Mag 2024

Il 27 maggio scorso, sul sito web di Beppe Grillo è apparso un post dal titolo Il Pd contro la scienza: scomparsi i soldi per la ricerca, il cui contenuto di seguito riportiamo integralmente.

Con la ricerca non si scherza. Dove sono finiti i soldi dell'Istituto italiano di tecnologia? L'Iit è un centro pubblico di ricerca creato nel 2003 e controllato dal Ministero dell'Economia. È una realtà in crescita finanziata per quasi 100 milioni di euro all'anno e spazia dalla robotica alle nanotecnologie, passando per la salute e la farmacologia. Visti i costi ridotti dei primi anni di attività ha accumulato ad oggi un tesoretto di 415 milioni di euro, depositati in Banca d'Italia.

O meglio, questi soldi dovrebbero essere depositati ma non lo sono più. Un emendamento del deputato Svp Daniel Alfreider al decreto manovrina ha smascherato la sua stessa maggioranza, che ha prima accantonato l'emendamento e poi attraverso l'intervento diretto del Governo ha spinto il deputato a ritirarlo. La senatrice e biologa Elena Cattaneo, del Pd, ha dichiarato di aver appreso in via informale da fonti della maggioranza che i 415 milioni di euro sono già stati utilizzati, probabilmente per coprire qualche buco di bilancio creato dall'incapacità dell'esecutivo.

Sarebbe gravissimo privare l'intero mondo della ricerca dei già magri finanziamenti pubblici erogati. Già, perché non si tratta solo dell'Istituto italiano di tecnologia ma di tutti i poli di ricerca, università in testa, dato che l'emendamento prevedeva proprio di redistribuire i 415 milioni di tesoretto agli atenei oggi in stato di abbandono.

Gli ultimi Governi, e soprattutto il Governo Renzi, ci hanno abituato a giocare con i soldi dei contribuenti e con i conti pubblici. Pretendiamo quindi immediata chiarezza sulla vicenda, e nel caso venisse confermata l'indebita sottrazione di risorse alla ricerca italiana andrebbero individuati senza sconti i responsabili diretti e indiretti, Ministri inclusi.

Sarebbe veramente tragico scoprire che proprio la forza politica che strumentalizza la scienza per attaccare il M5S sui vaccini si mangia centinaia di milioni di euro della ricerca per coprire altre spese, magari inutili o clientelari”.

A stretto giro, con un comunicato datato addirittura 26 maggio, è giunta una dura replica da parte della ministra dell’Istruzione, Università e Ricerca, Valeria Fedeli, dal titolo IIT, Fedeli: Grillo sbaglia ad attaccare importante intesa sulla ricerca in Italia, che – altrettanto integralmente – di seguito trascriviamo.

"Grillo, anziché diffondere falsità sul Pd e la ricerca italiana, riconosca l'importante intesa raggiunta nelle ultime ore. Con l'IIT (Istituto Italiano di Tecnologia) abbiamo convenuto di impiegare una parte delle risorse dell'Istituto per promuovere progetti di ricerca di interesse nazionale e azioni che favoriscano l'ingresso delle e dei giovani nel mondo della ricerca", così la Ministra dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, in merito ad un post apparso sul blog di Beppe Grillo.

"Abbiamo sbloccato una vicenda che era da tempo in una fase di stallo, rimettendo in circolo risorse importanti per la ricerca nazionale - prosegue la Ministra -. Perché diffondere falsità attorno a un'intesa come questa, che va accolta con soddisfazione da chiunque abbia a cuore il progredire della ricerca scientifica? Forse Grillo non vuole che si investa sulla ricerca in Italia?".

Staremo a vedere se, dopo il botta e risposta tra il cofondatore del Movimento 5 Stelle e la titolare del Miur, i 415 milioni faranno, finalmente, la loro ricomparsa e se, e in quale misura, verranno impiegati dall’IIT per favorire “l'ingresso delle e dei giovani nel mondo della ricerca”.

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