Nella basilica di San Pietro si trovano i resti di quasi tutti i Papi, ma nelle Grotte Vaticane sono sepolte anche tre donne che non sono né sante né religiose. Si tratta di tre regine: Matilde di Canossa, Cristina di Svezia e Maria Clementina Sobieska, onorate con importanti monumenti scultorei.
La regina Matilde di Canossa (1046-1115), potente signora feudale, fu un’ardente sostenitrice del papato nella lotta per le investiture, era dotata di una forza straordinaria e di una notevole capacità di comando in un’epoca in cui le donne erano considerate di rango inferiore. La sua tomba, scolpita da Giovan Lorenzo Bernini è detta “Onore e Gloria d'Italia”.
Cristina di Svezia (1626-1689), figlia di re Gustavo Adolfo, fu educata virilmente per essere regina in giovane età. Libera, colta, studiosa e magnate di artisti è stata un simbolo di libertà intellettuale per le donne del suo tempo. All’epoca della Riforma Protestante, si convertì al cattolicesimo, rappresentando una grande vittoria per la Chiesa. L’autore della sua splendida scultura fu l’architetto Carlo Fontana.
Maria Clementina Sobieska (1702-1747), principessa polacca, nipote del re di Polonia, sposata con Giacomo Francesco Edoardo Stuart uno dei pretendenti al trono d’Inghilterra, nella lotta tra cattolici e protestanti per il trono inglese difese la fede cattolica. Papa Clemente XI le diede protezione e asilo. Il suo monumento funebre è opera dello scultore Pietro Bracci.
Per il loro eroismo e l’esempio di fede, queste donne vennero onorate con la sepoltura in uno dei luoghi più importanti per il cattolicesimo.
Per approfondire: “Scienziate nel tempo. Più di 100 biografie”, Ledizioni 2023.
Sara Sesti
Matematica, ricercatrice in storia della scienza
Collabora con l'Università delle donne di Milano
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