Margherita Hack (1922- 2013) è sepolta nel Cimitero Monumentale di Sant' Anna a Trieste.
Il cimitero cattolico risale al 1825, ma l’ingresso monumentale è stato costruito nel 1932 su progetto dell'ing. Privileggi e si compone da una grande cancellata in ferro battuto con due edifici ai lati rivestiti in pietra.
All’incrocio dei due viali centrali si trova la cappella di Sant'Anna, costruita nel 1822 in stile neoclassico, mentre sulla parte finale si aprono due colonnati con le tombe dei personaggi più illustri, ognuna adornata da monumenti sepolcrali di pregevole valore artistico.
Margherita non si preoccupava della morte, a chi le faceva domande al proposto rispondeva: «Non me ne preoccupo minimamente, io la penso come Epicuro. Della malattia sì, ho paura. Temo di soffrire, di non essere più autonoma, per questo sono favorevole all’eutanasia nel caso il dolore e la dipendenza dagli altri o dalle macchine fosse fuori misura».
E poi continuava: «Il mio corpo tornerà a brillare chissà dove, proprio perché siamo fatti della stessa materia delle stelle e oltre la metà, proviene da quelle esterne alla nostra galassia».
La tomba di Margherita Hack le rassomiglia: è sobria e semplice come il fiore che porta il suo nome.
Per approfondire: “Scienziate nel tempo. Più di 100 biografie", pp. 265, Ledizioni, Milano, 2023.
Sara Sesti
Matematica, ricercatrice in storia della scienza
Collabora con l'Università delle donne di Milano
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