Evelyn Fox-Keller, scienziata ed epistemologa femminista (1936-2023), ha soggiornato a Bellagio, sul lago di Como, nel 2000 presso la Fondazione Rockefeller, un' organizzazione filantropica statunitense, fondata nel 1913 per sostenere il lavoro di artisti, scienziati e intellettuali che condividono la missione di "promuovere il benessere dell'umanità in tutto il mondo".
La Fondazione sostiene programmi di finanziamento di ricerche in numerosi campi fra cui la pubblica sanità, l'innovazione scientifica, l'agricoltura, le scienze sociali e le arti. A questo scopo dona ospitalità ai ricercatori per un anno intero, per favorirne la creatività in un ambiente tranquillo.
Evelyn Fox-Keller, durante il soggiorno lacustre, ha scritto il saggio "Making Sense of Life: Explaining Biological Development with Models, Metaphors, and Machines", pubblicato nel 2002.
Il testo seguiva altre pietre miliari come “Sul genere e la scienza” del 1987 e "Il secolo del gene" del 2000, opere, molto apprezzate dal mondo scientifico femminile che furono invece criticate dagli scienziati, perché lo sguardo dell’autrice si appuntava con tono critico sulla base linguistica che accompagna la ricerca, mostrando le conseguenze dei presupposti culturali e di genere che emergono nelle metafore e nei termini utilizzati dai ricercatori.
“Sapere è potere”, diceva Francesco Bacone, che paragonava la Natura ad una donna da possedere e dominare anche con la forza.
Un punto fermo per Evelyn-Fox Keller è che le donne non fanno scienza in modo diverso dagli uomini. Tuttavia possono fare scienza in modo diverso se “la consapevolezza di genere agisce in chi fa ricerca”.
Per approfondire: “Scienziate nel tempo. Più di 100 biografie", Ledizioni, Milano 2023.
Sara Sesti
Matematica, ricercatrice in storia della scienza
Collabora con l'Università delle donne di Milano
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