Adele Goldberg è una delle figure chiave nella storia del software. Nata nel 1945 a Cleveland e cresciuta a Chicago, si è laureata in matematica e ha conseguito un dottorato in scienze dell’informazione.
Nel 1973 entra al PARC della Xerox, dove guida un laboratorio di ricerca focalizzato su linguaggi di programmazione più semplici e accessibili. Insieme ad Alan Kay sviluppa Smalltalk-80, un linguaggio orientato agli oggetti, rivoluzionario per l’uso di finestre grafiche e oggetti interattivi, che anticipa le moderne interfacce utente.
Steve Jobs, colpito dal progetto, ne ottiene una dimostrazione: molte delle idee di Smalltalk saranno adottate da Apple per il Macintosh, segnando il passaggio dai comandi testuali all’interfaccia grafica.
Il lavoro di Goldberg ha avuto un impatto anche sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale, poiché Smalltalk ha influenzato profondamente l’evoluzione della programmazione orientata agli oggetti, oggi alla base di molti sistemi complessi, inclusi quelli utilizzati nell’AI e nell’ apprendimento automatico (machine learning).
Nel 1988, Goldberg fonda la sua azienda, ParcPlace Systems, e continua a insegnare informatica, ricevendo numerosi riconoscimenti. Il suo lavoro su Smalltalk è oggi conservato al Computer History Museum in California.
Per approfondire: “Scienziate nel tempo. Più di 100 biografie”, Ledizioni 2023
Sara Sesti
Matematica, ricercatrice in storia della scienza
Collabora con l'Università delle donne di Milano
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