Giornale on-line fondato nel 2004

Venerdì, 05 Dic 2025

di Adriana Spera

Se non vivessimo nell’epoca  della mistificazione e della propaganda si chiamerebbe semplicemente negazione di diritti riconosciuti dalla Carta Fondamentale.

Tagliando i fondi destinati ad università e ricerca, non si fa altro che negare le pari opportunità agli studenti meritevoli ma privi di mezzi sufficienti.

Le università potranno bandire concorsi solo se non utilizzeranno più del 90% del finanziamento statale per spese fisse. I cda dovranno esser composti al 50% da membri esterni. Proprio quest’ultima “innovazione”, la più sottovalutata dai mezzi di informazione, può essere foriera dello sfascio definitivo.

I privati che siederanno nei cda potrebbero avere mire sul consistente patrimonio immobiliare delle università,  interesse a boicottare ricerche condotte negli atenei, a condizionare eventuali finanziamenti, a collocare docenti amici degli amici e così via.

La “ministra” ha accusato gli studenti di favorire i baroni ma questo ddl non elimina alcun privilegio.

I docenti andranno in pensione a 70 anni, appena due anni prima di oggi, i rettori resteranno in carica ben 8 anni, mentre i ricercatori potranno avere solo 2 contratti triennali, dopodiché, se non supereranno i concorsi da associati e non conseguiranno l’abilitazione scientifica nazionale, saranno licenziati.

La produzione scientifica dei docenti sarà monitorata da un’apposita agenzia nazionale.

Tutto ciò accade in un’università in cui la didattica si regge per l’80% sui ricercatori precari, i pochi concorsi sono spesso ad hoc per i figli dei baroni.

Una cosa è certa, i fondi per le borse di studio sono stati tagliati dell’89,54% mentre gli aventi titolo con la crisi sono aumentati. E la chiamano riforma.

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI

empty alt

Il "Big Beautiful Bill Act" di Trump fa esplodere il debito pubblico Usa

Un corposo paper pubblicato di recente dal NBER ci mette nella condizione di comprendere meglio...
empty alt

Maud Menten: una legge al femminile

Tutti gli studenti di chimica e biochimica incontrano, prima o poi, l’equazione di...
empty alt

UniTrento ospita seminario su “Migrazioni, salvataggi in mare e geografie del Mediterraneo”

Un mare che unisce e divide, che accoglie e respinge, che salva e troppo spesso inghiotte: il...
empty alt

“The Teacher”, film di lotta ispirato a fatti reali sulla tragica realtà palestinese

The Teacher, regia di Farah Nabulsi, con Saleh Bakri (Basem El-Saleh), Imogen Poots (Lisa),...
empty alt

La sfida di Schlein a Meloni? Iniziativa inopportuna

La Schlein lancia la sua sfida a Giorgia Meloni: vengo ad Atreju se a sfidarmi sei tu Giorgia....
empty alt

Ponte sullo Stretto, rese note le motivazioni del disco rosso della Corte dei conti

La Sezione centrale di controllo di legittimità della Corte dei conti ha depositato in data...
Back To Top