di Adriana Spera
In un lungo intervento a Radio Maria, potente emittente vaticana, Roberto De Mattei, vice presidente del Cnr (su proposta di Maiani), nei giorni scorsi ha svelato le “vere” ragioni che, a suo dire, hanno causato il tragico sisma in Giappone, con decine di migliaia di morti e distruzioni (ascolta l'audio su You Tube).
Le catastrofi sarebbero manifestazioni de "l'esigenza della giustizia di Dio" per purificare gli uomini dal peccato originale.
Secondo De Mattei il "creatore", in quanto "padrone della vita e della morte" emanerebbe dei "decreti" che possono coinvolgere intere nazioni, cittadini colpevoli e innocenti, in un "battesimo di sofferenza" purificatore delle anime, necessario per non attaccarsi troppo alla terra in cui gli uomini sono momentaneamente "esiliati" essendo essi "cittadini del cielo".
Da un tale ragionamento si potrebbe dedurre che i giapponesi siano tra i principali responsabili del peccato originale. Evidentemente, Adamo ed Eva erano nipponici.
De Mattei mutua le tesi espresse da monsignor Orazio Mazzella, vescovo di Reggio Calabria dal 1898 al 1917, in un saggio del 1908 sul terremoto che colpì la sua diocesi e Messina. Pur senza condividere gli strali di Voltaire, secondo il quale, la Provvidenza attraverso i terremoti dispenserebbe inutili sofferenze, pensavamo che pensieri siffatti fossero relegati ad un epoca pre-illuministica e, comunque, in ambienti oscurantisti, tutt’ora purtroppo esistenti, non certo in un membro della comunità scientifica del terzo millennio.
Mentre sconcerta il silenzio della comunità scientifica, a prendere le distanze da siffatte affermazioni è stato l’attuale vescovo di Reggio, mons. Santo Marcianò C’è da chiedersi cosa si penserà nel mondo del principale ente di ricerca italiano.
Ma ormai, da qualche tempo, siamo esposti allo sbeffamento.