Redazione
Per poter meglio comprendere la ratio del pesante contenuto del decreto “salva Italia”, forse sarebbe stato necessario disporre dei dati Istat sul “Conto economico delle amministrazioni pubbliche”, aggiornato al III trimestre 2011.
E’ successo però che la diffusione di tali importanti dati, che tra l’altro contengono le cifre sull’indebitamento del Paese e sull’avanzo primario, inizialmente prevista per il 21 dicembre, il 29 settembre sia stata differita al 12 gennaio 2012.
Bisognerà aspettare dunque il nuovo anno per avere un quadro più preciso della situazione economica italiana e per comprendere se i provvedimenti “lacrime e sangue” adottati dal governo Monti siano stati dettati da effettiva necessità di far fronte a buchi di bilancio. Oppure se sono serviti solo a far fronte alla speculazione finanziaria sui titoli pubblici.