Giornale on-line fondato nel 2004

Mercoledì, 16 Ott 2024

Qualche giorno fa i lavoratori dell'auto negli Stati uniti hanno concluso vittoriosamente uno sciopero ad oltranza durato 6 settimane. Da quelle parti gli scioperi i lavoratori usano farli così.

La lotta dei lavoratori aveva riscosso una certa solidarietà. Anche il Presidente Biden si era fatto vedere tra i lavoratori con un megafono in mano in segno di sostegno. Le grandi case automobilistiche investite dalla lotta condotta dal potente sindacato dei lavoratori del settore United Automobile Workers (UAW), erano Ford, General Motors e Stellantis.

I lavoratori hanno ottenuto: aumento delle retribuzioni pari al 25% per la retribuzione massima, da "spalmare" sui prossimi 4 anni, assieme ad adeguamenti al costo della vita, per un totale del 30% in più. Maggior sicurezza del posto di lavoro per i lavoratori con contratto a tempo determinato, maggiori benefit per chi andrà in pensione e ingresso dei sindacati nei nuovi impianti dedicati alla fabbricazione delle batterie.

Sempre negli Usa anche nell'ambito del lavoro investito dall'intelligenza artificiale c'è stato un fatto significativo. Oggi si è concluso con un'altra vittoria lo sciopero più lungo nella storia di Hollywood durato 118 giorni degli attori americani. Due i perni dell'accordo fatto con l'Amptp, l'associazione dei produttori e gli Studios: la previsione di coperture più robuste contro l'abuso dell'intelligenza artificiale nel settore e un aumento salariale, quantificato in un 7%, sui minimi. Il 27 settembre anche gli sceneggiatori avevano paralizzato Hollywood con uno sciopero durato 148 giorni ottenendo la loro vittoria sindacale votata dal 99% dei lavoratori.

Risultati ottenuti: un bonus basato sulla percentuale di abbonati attivi che guardano la serie o il film scritto da loro, sia negli Stati Uniti che all’estero; aumento progressivo dei salari minimi nei prossimi tre anni; numero minimo degli sceneggiatori obbligatorio per ciascuna tipologia di programma, serie o film; regolamentato per la prima volta l’uso dei software di intelligenza artificiale; gli sceneggiatori potranno farne uso per il loro lavoro se concordato con la casa di produzione, che però non potrà imporlo né usarlo.

Sarebbe da prenderli ad esempio qui in Italia.

Aldo Pirone
scrittore e editorialista
facebook.com/aldo.pirone.7

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI
empty alt

La “curva a U” del mercato del lavoro femminile: un diagramma da Nobel

Oggi verrà assegnato il Premio Nobel per l’Economia 2024. Lo scorso anno, il prestigioso...
empty alt

Per fermare l’escalation militare di Netanyahu, fatti non lacrime di coccodrillo

Con l'attacco al contingente Onu dell'Unifil, Israele di Netanyahu fa un altro passo nella sua...
empty alt

Epatite cronica B, nuovi predittori di risposta ai trattamenti immuno-modulanti

E’ stata di recente pubblicata su “Gut”, rivista ufficiale della British Society of...
empty alt

“Amore a Mumbai”, un grido soffocato che è impossibile non ascoltare

Amore a Mumbai, titolo originale All We Imagine As Light, regia di Payal Kapadia, con Kani Kusruti...
empty alt

Nobel per la Pace 2024, per un mondo libero dalle armi nucleari

La decisione di assegnare il Premio Nobel per la Pace all’organizzazione giapponese Nihon Hidankyo mi ha...
empty alt

Ex Ilva, riparte l’Altoforno 1. Lettera di cittadini e comitati al Ministro Urso

Pubblichiamo la lettera firmata da cittadini, associazioni e comitati di Taranto, in seguito alla...
Back To Top