Giornale on-line fondato nel 2004

Sabato, 13 Dic 2025

Qualche giorno fa i lavoratori dell'auto negli Stati uniti hanno concluso vittoriosamente uno sciopero ad oltranza durato 6 settimane. Da quelle parti gli scioperi i lavoratori usano farli così.

La lotta dei lavoratori aveva riscosso una certa solidarietà. Anche il Presidente Biden si era fatto vedere tra i lavoratori con un megafono in mano in segno di sostegno. Le grandi case automobilistiche investite dalla lotta condotta dal potente sindacato dei lavoratori del settore United Automobile Workers (UAW), erano Ford, General Motors e Stellantis.

I lavoratori hanno ottenuto: aumento delle retribuzioni pari al 25% per la retribuzione massima, da "spalmare" sui prossimi 4 anni, assieme ad adeguamenti al costo della vita, per un totale del 30% in più. Maggior sicurezza del posto di lavoro per i lavoratori con contratto a tempo determinato, maggiori benefit per chi andrà in pensione e ingresso dei sindacati nei nuovi impianti dedicati alla fabbricazione delle batterie.

Sempre negli Usa anche nell'ambito del lavoro investito dall'intelligenza artificiale c'è stato un fatto significativo. Oggi si è concluso con un'altra vittoria lo sciopero più lungo nella storia di Hollywood durato 118 giorni degli attori americani. Due i perni dell'accordo fatto con l'Amptp, l'associazione dei produttori e gli Studios: la previsione di coperture più robuste contro l'abuso dell'intelligenza artificiale nel settore e un aumento salariale, quantificato in un 7%, sui minimi. Il 27 settembre anche gli sceneggiatori avevano paralizzato Hollywood con uno sciopero durato 148 giorni ottenendo la loro vittoria sindacale votata dal 99% dei lavoratori.

Risultati ottenuti: un bonus basato sulla percentuale di abbonati attivi che guardano la serie o il film scritto da loro, sia negli Stati Uniti che all’estero; aumento progressivo dei salari minimi nei prossimi tre anni; numero minimo degli sceneggiatori obbligatorio per ciascuna tipologia di programma, serie o film; regolamentato per la prima volta l’uso dei software di intelligenza artificiale; gli sceneggiatori potranno farne uso per il loro lavoro se concordato con la casa di produzione, che però non potrà imporlo né usarlo.

Sarebbe da prenderli ad esempio qui in Italia.

Aldo Pirone
scrittore e editorialista
facebook.com/aldo.pirone.7

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI

empty alt

L’Opec sul petrolio gioca al ribasso

Sembra che l’Opec sia tornata al passato, ai primi anni Dieci del nuovo secolo, quando...
empty alt

UniPi celebra il bicentenario della istituzione della cattedra di Egittologia

A Pisa 200 anni fa, per la prima volta al mondo, l’Egittologia faceva il suo ingresso in un’aula...
empty alt

Giornata Mondiale dei Diritti Umani 2025: il ruolo delle scienziate

Diverse donne di scienza, in epoche e discipline differenti, hanno unito ricerca e impegno per i...
empty alt

“L’ombra del corvo”, film struggente, inquietante, a tratti spaventoso

L’ombra del corvo, regia di Dylan Southern, (titolo originale The Thing with Feathers, tratto dal...
empty alt

La seconda missione dell’ivacaftor, farmaco finora attivo contro la fibrosi cistica

Nel mondo della medicina di precisione l’ivacaftor, uno dei primi farmaci approvato contro la...
empty alt

Anci e Legambiente al Governo: stanziare maggiori fondi per demolizione immobili abusivi

Come emerge dall’indicatore sull’abusivismo edilizio curato dall’Istat in collaborazione con il...
Back To Top