Relegato nel dimenticatoio il rooseveltiano "Rick's Café Américain" di "Casablanca", bisogna dire che in fatto di bar nazionale gli americani stanno peggio di noi.
A quanto pare lì vanno di moda i gatti. Il duo presidenziale Trump, candidato presidente, e Vance, candidato vicepresidente, ritengono i felini un loro pezzo forte. Prima chiamano la Harris "gattara senza figli", esponendosi alle ironie della Swift. poi, nel confronto TV con Kamala, Trump li vende come il piatto forte degli immigrati haitiani.
É ormai assodato che le bugie sono congenite alla propaganda social della destra universale. In fondo, fu attribuito al nazista Goebbels il monito “Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità”. Oggi i social aiutano parecchio. In Gran Bretagna, una bugia diffusa da loro ad arte provocò a luglio una sollevazione della destra nelle strade contro gli immigrati.
Negli Usa, lo zoccolo duro trumpiano idolatra il suo capo, a prescindere da quel che dice e quel che fa. "Potrei stare in mezzo alla Quinta Strada - disse il Tycoon il 23 gennaio del 2016 - e sparare a qualcuno, e non perderei nemmeno un elettore". Non aveva torto, purtroppo. Raccogliere tutti gli altri americani che non la pensano come Trump è la sfida della Harris.
Noi, nonostante Vannacci, Salvini e Meloni, siamo messi leggermente meglio. Quello degli americani, grazie a Trump e Vance, da bar è diventato un saloon del vecchio west.
Aldo Pirone
scrittore e editorialista
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