Tre straordinarie scienziate legate, in modi diversi, alla Sicilia – terra di cultura, innovazione e radici profonde – hanno lasciato un segno indelebile nella storia della scienza. Pia Nalli, Anna Grassellino e Jeanne Villepreux-Power, con il loro talento, la loro determinazione e la loro visione, hanno aperto nuove strade e ispirato generazioni di ricercatrici.
Pia Nalli (1886–1964), nata a Palermo, è stata una matematica di statura internazionale e tra le prime donne in Italia a ottenere una cattedra universitaria. I suoi contributi all’analisi funzionale e alla teoria delle funzioni sono ancora oggi riconosciuti per il loro rigore e valore pionieristico. Nalli ha infranto barriere accademiche in un’epoca in cui la scienza era quasi esclusivamente maschile, diventando un simbolo di emancipazione intellettuale.
Anna Grassellino (1981), originaria di Marsala, è una fisica di fama mondiale, nota per il suo lavoro nel campo della superconduttività e della fisica dei materiali. Dirige oggi il Superconducting Quantum Materials and Systems Center del Fermilab negli Stati Uniti, dove guida ricerche all’avanguardia sulle tecnologie quantistiche. La sua brillante carriera è un modello per le nuove generazioni, dimostrando che passione e competenza possono portare ovunque, anche ai vertici della scienza internazionale.
Jeanne Villepreux-Power (1794–1871), pur nata in Francia, visse e operò a lungo in Sicilia, dove realizzò alcune delle sue scoperte più importanti. È universalmente riconosciuta come la “Madre dell’acquario”, grazie all’invenzione del primo acquario artificiale destinato allo studio scientifico della vita marina. Le sue ricerche condotte lungo le coste siciliane hanno gettato le basi per la moderna biologia marina. In suo onore, le è stato intitolato l’Acquario di Messina.
Tre donne, tre epoche, tre discipline diverse. Eppure unite da una stessa forza: la passione per la scienza e un profondo legame con la Sicilia. Le loro vite ci ricordano quanto siano importanti il coraggio, la curiosità e l’impegno nel costruire un sapere che sia davvero universale e inclusivo.
Per approfondire: “Scienziate nel tempo. Più di 100 biografie”, Ledizioni 2023.
Sara Sesti
Matematica, ricercatrice in storia della scienza
Collabora con l'Università delle donne di Milano
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