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- di Sonia Topazio
Alle tre circa del 15 novembre 2014, dopo 60 ore di lavoro, la batteria principale di Philae, come era previsto, si è scaricata. Philae potrebbe però risvegliarsi in estate grazie alle batterie di riserva alimentate da pannelli solari. Philae è riuscita a perforare la superficie della cometa e si stanno analizzando i campioni prelevati che ci diranno molto sulle origini della vita e l'evoluzione della terra.