Giornale on-line fondato nel 2004

Sabato, 13 Dic 2025

Quest’anno si celebra il 150° anniversario della nascita dello Stato italiano.

Un anniversario che, al di là di tante insulse polemiche - da quelle dei soliti leghisti a quelle di Confindustria sulle ore  di lavoro che si perderanno - dovrebbe indurci a riflettere sulle condizioni di vita dei cittadini, sul rispetto dei diritti civili e sociali, in primis, delle pari opportunità e dignità.

Insomma, a fare un bilancio sullo stato della nazione (intesa come insieme di donne e uomini).

Ebbene, possiamo dire che in quest’ultimo ventennio v’è stato un incontestabile arretramento dei diritti, accompagnato da un impoverimento culturale, che ha accentuato le diseguaglianze sociali e, ancor più, di genere.

Le donne italiane, che pure hanno partecipato e dato un grande contributo sia al Risorgimento che alla Resistenza, hanno faticato non poco a conquistare una parità, che resta incompiuta.

Ancora oggi, sono quelle che lavorano di più in casa, che pur avendo un livello medio di istruzione più alto poi nella vita lavorativa difficilmente raggiungono postazioni elevate, che raggiungono i vertici della politica se sono madri, mogli, figlie o sorelle di qualche uomo importante, che al sud hanno esigue opportunità di lavoro, che in Europa subiscono più violenze (omicidi compresi) in famiglia.

A questo consueto cahier de doléance dobbiamo aggiungere negli ultimi anni una progressiva strumentalizzazione del corpo delle donne.

Dalla pubblicità alla televisione, passando per i media, l’immagine della donna che ci perviene è quello di un bel contenitore vuoto da empire a piacere, un’immagine sempre più offensiva e lesiva della nostra dignità.

In un paese in cui v’è coincidenza tra proprietà dei mezzi di comunicazione e incarichi di governo da molti anni, non si può più far finta, anche alla luce degli ultimi accadimenti, che non vi sia una concezione degradante della donna che viene elevata a modello di riferimento.

E’ arrivato il momento di dire basta.

Come donne sentiamo  lesa la nostra dignità, come cittadine non ci sentiamo assolutamente rappresentate, per questo, domenica prossima, scendiamo in piazza.

L’APPUNTAMENTO E’ PER IL 13 FEBBRAIO IN OGNI CITTA’ ITALIANA

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI

empty alt

L’Opec sul petrolio gioca al ribasso

Sembra che l’Opec sia tornata al passato, ai primi anni Dieci del nuovo secolo, quando...
empty alt

UniPi celebra il bicentenario della istituzione della cattedra di Egittologia

A Pisa 200 anni fa, per la prima volta al mondo, l’Egittologia faceva il suo ingresso in un’aula...
empty alt

Giornata Mondiale dei Diritti Umani 2025: il ruolo delle scienziate

Diverse donne di scienza, in epoche e discipline differenti, hanno unito ricerca e impegno per i...
empty alt

“L’ombra del corvo”, film struggente, inquietante, a tratti spaventoso

L’ombra del corvo, regia di Dylan Southern, (titolo originale The Thing with Feathers, tratto dal...
empty alt

La seconda missione dell’ivacaftor, farmaco finora attivo contro la fibrosi cistica

Nel mondo della medicina di precisione l’ivacaftor, uno dei primi farmaci approvato contro la...
empty alt

Anci e Legambiente al Governo: stanziare maggiori fondi per demolizione immobili abusivi

Come emerge dall’indicatore sull’abusivismo edilizio curato dall’Istat in collaborazione con il...
Back To Top