Giornale on-line fondato nel 2004

Venerdì, 02 Giu 2023

L’appuntamento è per domani, 5 novembre, alle ore 12 a piazza della Repubblica a Roma, da dove partirà la grande manifestazione Europe for Peace diretta a pazza San Giovanni in Laterano, per chiedere a gran voce il cessate il fuoco e l’avvio di un negoziato che veda attorno a un tavolo i rappresentanti dei governi di Kiev e di Mosca, assieme a tutti gli attori necessari per trovare una pace giusta.

Di seguito, il testo dell’appello diffuso dal "Coordinamento Campagne Rete Italiana Pace e Disarmo", condiviso da una infinità di associazioni che hanno aderito all’importante iniziativa.

L’ombra della guerra atomica si stende sul mondo

La minaccia nucleare incombe sul mondo. È responsabilità e dovere degli stati e dei popoli fermare questa follia. L’umanità ed il pianeta non possono accettare che le contese si risolvano con i conflitti armati. La guerra ha conseguenze globali: è la principale causa delle crisi alimentari mondiali, ancor più disastrose in Africa e Oriente, incide sul caro-vita, sulle fasce sociali più povere e deboli, determina scelte nefaste per il clima e la vita del pianeta. La guerra ingoia tutto e blocca la speranza di un avvenire più equo e sostenibile per le generazioni future.

Questa guerra va fermata subito

Condanniamo l’aggressore, rispettiamo la resistenza ucraina, ci impegniamo ad aiutare, sostenere, soccorrere il popolo ucraino, siamo a fianco delle vittime. Siamo con chi rifiuta la logica della guerra e sceglie la nonviolenza.

L’inaccettabile invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha riportato nel cuore dell’Europa la guerra che si avvia a diventare un conflitto globale tra blocchi militari con drammatiche conseguenze per la vita e il futuro dei popoli ucraino, russo e dell’Europa intera. Siamo vicini e solidali con la popolazione colpita, con i profughi, con i rifugiati costretti a fuggire, ad abbandonare le proprie case, il proprio lavoro, vittime di bombardamenti, violenze, discriminazioni, stupri, torture.
Questa guerra va fermata subito. Basta sofferenze. L’Italia, l’Unione Europea e gli stati membri, le Nazioni Unite devono assumersi la responsabilità del negoziato per fermare l’escalation e raggiungere l’immediato cessate il fuoco. È urgente lavorare ad una soluzione politica del conflitto, mettendo in campo tutte le risorse e i mezzi della diplomazia al fine di far prevalere il rispetto del diritto internazionale, portando al tavolo del negoziato i rappresentanti dei governi di Kiev e di Mosca, assieme a tutti gli attori necessari per trovare una pace giusta. Insieme con Papa Francesco diciamo: “Tacciano le armi e si cerchino le condizioni per avviare negoziati capaci di condurre a soluzioni non imposte con la forza, ma concordate, giuste e stabili”.

L’umanità ed il pianeta devono liberarsi dalla guerra

Chiediamo al Segretario Generale delle Nazioni Unite di convocare urgentemente una Conferenza Internazionale per la pace, per ristabilire il rispetto del diritto internazionale, per garantire la sicurezza reciproca e impegnare tutti gli Stati ad eliminare le armi nucleari, ridurre la spesa militare in favore di investimenti per combattere le povertà e di finanziamenti per l’economia disarmata, per la transizione ecologica, per il lavoro dignitoso.

Occorre garantire la sicurezza condivisa

Le guerre e le armi puntano alla vittoria sul nemico ma non portano alla pace: tendono a diventare permanenti ed a causare solo nuove sofferenze per le popolazioni. Bisogna invece far vincere la pace, ripristinare il diritto violato, garantire la sicurezza condivisa. Non esiste guerra giusta, solo la pace è giusta. La guerra la fanno gli eserciti, la pace la fanno i popoli.

L’Italia, la Costituzione, la società civile ripudiano la guerra. Insieme esigiamo che le nostre istituzioni assumano questa agenda di pace e si adoperino in ogni sede europea ed internazionale per la sua piena affermazione.

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

empty alt

Ciao Nelide, che la terra ti sia lieve

Lunedì scorso ci ha lasciato Nelide Romeo. Ricercatrice del Consiglio nazionale delle ricerche ma,...
empty alt

“Il mare colore veleno”, indagine su uno dei più grandi disastri ambientali del paese

Il mare colore veleno, di Fabio Lo Verso - Fotografie di Alberto Campi - Prefazione di Enrico...
empty alt

Per sinistra e progressisti mala tempora currunt

La costatazione è amara ma oggettiva e riguarda non solo l'Italia ma l'Europa, visti i risultati...
empty alt

Microrganismi autoctoni benèfici per combattere senza pesticidi le erbe infestanti

La chiave per aumentare la resistenza delle piante coltivate nei confronti delle erbe infestanti...
empty alt

Gli squilibri del sistema previdenziale e assistenziale italiano

Lo squilibrio del sistema previdenziale e assistenziale ha assunto in Italia un carattere...
empty alt

Gestione Inail, tutti i numeri nella relazione della Corte dei conti al Parlamento

Con Determinazione n. 49/2023, pubblicata lo scorso 11 maggio, la Corte dei conti – Sezione del...

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

Sostienici
Back To Top