Estranei (All of Us Strangers), regia di Andrew Haigh, con Andrew Scott, Paul Mescal, Jamie Bell, Claire Foy, Carter John Grout; Sceneggiatura: Andrew Haigh, Taichi Yamada; Fotografia: Jamie D. Ramsay; Montaggio: Jonathan Alberts; Musica: Connie Farr, Emilie Levienaise-Farrouch; Scenografia: Lauren Doss, Sarah Finlay, Marian Murray; Suono: Per Boström; Costumi: Sarah Blenkinsop; Effetti: Martin Jones, Scott MacIntyre; Trucco: Zoe Clare Brown, Nicola Buck; Genere: Drammatico; USA, 2023; Durata: 105’; Ditribuzione: Walt Disney; nelle sale dal 29 febbraio 2024; Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14.
REcensione di Anna Sofia Caira
Estranei è un film del 2023 scritto e diretto da Andrew Haigh. La pellicola è ispirata al romanzo omonimo dello scrittore giapponese Taichi Yamada (1987), già adattato per il grande schermo da Nobuhiko Obayashi nel film The Discarnates del 1988.
Con Paul Mescal e Andrew Scott, il quale è stato candidato ai Golden Globe come migliore attore in un film drammatico, Estranei è stato presentato in anteprima mondiale il 31 agosto 2023 in occasione del Telluride Film Festival.
Adam (Andrew Haigh) è uno sceneggiatore e sta provando a scrivere una storia partendo dai suoi ricordi. Vive in un nuovo condominio quasi del tutto disabitato a nord di Londra e in un altro triste appartamento come il suo, dello stesso palazzo desolato abita Harry (Paul Mescal), che prova a combattere la sua solitudine chiedendo di essere accolto da Adam.
Il film si svolge interamente nella testa di Adam che, completamente estraneo nel suo mondo, prova a ricostruire la sua vita e il suo passando per provare a darsi delle risposte. Dentro la casa dov’è cresciuto negli anni ’80 parla con i suoi genitori (Jamie Bell e Claire Foy) che sono ormai fantasmi, un sogno, un’illusione della sua mente ancora provata dal lutto.
La fotografia di Jamie D. Ramsey riesce a ricreare quella dimensione onirica che parla alla nostra umanità più viscerale e ci permette di entrare in una mente tormentata di cui riusciamo a comprendere tutti i meccanismi più delicati.
Con Harry, Adam riscopre il contatto con l’altro, ma anche l’inesorabile distanza che lo tiene ancorato a un passato doloroso e gli impedisce di vivere nel mondo reale. Non vede i fantasmi, i “vampiri” che invece popolano la mente di Harry, troppo preoccupato a parlare con i suoi di fantasmi.
Estranei è una storia segnata dal silenzio, dall’incapacità di aprirsi, di superare il dolore e i propri traumi, di vivere in pace la propria sessualità. È una storia struggente, cruda che non ci mostra una via d’uscita. Neppure l’amore può curare i nostri traumi, sembra dirci Andrew Haigh, solo un dialogo con noi stessi e con il nostro passato può aiutarci a superarli.
Anna Sofia Caira
critica cinematografica