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- di Biancamaria Gentili
Le Sezioni Unite della Cassazione, con sentenza 29 dicembre 2016 n. 27460, hanno confermato la duplice giurisdizione in materia di richiesta di scorrimento di graduatorie concorsuali ancora efficaci.
Con sentenza 3 gennaio 2017, n.1, il Tar Friuli Venezia Giulia ha accolto il ricorso presentato dal candidato classificatosi al secondo posto della graduatoria di merito del concorso per l’attribuzione di un assegno di durata triennale, per lo svolgimento di attività di ricerca, tipologia Grandi carnivori e attività antropiche, nel settore scientifico disciplinare AGR/19.
Chi vende, si sa, tende a esaltare la bontà della propria merce, ma già il diritto romano prescriveva al venditore di non superare i confini del dolus bonus, quello cioè che tutti sono in grado di riconoscere, in quanto non sottende intenti ingannevoli, tali da indurre in errore circa le qualità del prodotto.
La Sezione Lavoro della Cassazione, con sentenza n. 851, pubblicata il 16 gennaio 2017, ha respinto il ricorso proposto da un ente pubblico avverso la decisione della Corte di Appello che aveva dato ragione al partecipante ad un concorso pubblico a un posto di dirigente, classificatosi al secondo posto, che lo stesso ente - a seguito della rinuncia ad assumere sevizio del primo classificato - si era rifiutato, in autotutela, di assumere in quanto “non in possesso del requisito di esperienza di direzione e gestione”, preferendogli il terzo classificato.
Con sentenza n. 54712, depositata il 23 dicembre 2016, la Corte di Cassazione - seconda sezione penale – ha respinto il ricorso proposto da un dipendente pubblico che, usufruendo dei benefici della legge 104/92, anziché assistere il congiunto con handicap grave, si recava all’estero in viaggio di piacere.
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