Il 10 aprile scorso, come un fulmine a ciel sereno, è giunta in via di Vigna Murata, sede istituzionale dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), la notizia dell’esito di un ricorso proposto nel 2011 da alcuni dipendenti a tempo determinato innanzi al Tribunale di Bologna – Sezione controversie del lavoro.
Nel dispositivo letto dal Giudice, dottor Maurizio Marchesini, si legge che a quattro ricorrenti è stato riconosciuto il diritto ad essere stabilizzati ai sensi dell’art.1, commi 519 e segg., della legge 296/2006, con la conseguente condanna dell’Ingv a stipulare con ciascuno di essi un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, con il riconoscimento ai fini giuridici ed economici dell’anzianità acquisita durante il servizio prestato a tempo determinato.
Si tratta di una decisione di notevole portata, che potrebbe aprire nuovi scenari nella annosa e tormentata vicenda del personale precario dell’Ingv.
Per conoscere le motivazioni dell’importante decisione, occorrerà, comunque, attendere la sentenza, che il Giudice si è riservato di depositare entro 60 giorni e avverso la quale l’ente potrebbe proporre appello.