Giornale on-line fondato nel 2004

Sabato, 13 Dic 2025

L’auspicio di tanti automobilisti è che la decisione del Tar Lombardia del 7 giugno scorso (sentenza n.1267/2017) possa servire a ripristinare la corretta applicazione della legge per quanto attiene ai termini di notifica del verbale a coloro che abbiano commesso infrazioni del codice della strada, rilevate con l’autovelox.

Con una interpretazione del tutto inaccettabile, infatti, da anni tali termini sono stati fatti dilatare dai perentori 90 giorni dall’infrazione a una data successiva ed aleatoria, rappresentata da quella in cui l’agente di polizia locale prende conoscenza in ufficio delle foto scattate dalle stazioni automatiche di rilevamento. E questo può avvenire anche dopo diverse settimane dall’infrazione.

A sollevare il caso innanzi alla giustizia amministrativa è stata l’associazione dei consumatori Altroconsumo, che aveva contestato l’operato del Comune di Milano.

La terza sezione del Tar per la Lombardia, nell’accogliere il ricorso dell’Associazione, ha osservato che “In merito occorre rilevare che l'art. 201 del Codice della strada stabilisce che qualora la violazione non possa essere immediatamente contestata, il verbale, con gli estremi precisi e dettagliati della violazione e con la indicazione dei motivi che hanno reso impossibile la contestazione immediata, deve, entro novanta giorni dall'accertamento essere notificato all'effettivo trasgressore o, quando questi non sia stato identificato e si tratti di violazione commessa dal conducente di un veicolo a motore, munito di targa, ad uno dei soggetti indicati nell'art. 196, quale risulta dai pubblici registri alla data dell'accertamento”.

Lo stesso Tribunale ha, altresì, richiamato l’interpretazione comunicata il 7 novembre 2014 dal Ministero dell’interno alla Prefettura di Milano, in base alla quale "… salva la necessità di acquisire informazioni indispensabili da altri organismi, il dies a quo per la decorrenza dei termini non può che essere individuato in quello della commessa violazione".

Facendo propria la suddetta interpretazione, per i giudici amministrativi “deve ritenersi che il verbale della polizia municipale debba indicare o che il termine di notifica del verbale decorre dall’accertamento, come indicato dalla legge, oppure che i termini decorrono dalla commessa violazione, salva la necessità di acquisire informazioni indispensabili da altri organismi”.

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI

empty alt

L’Opec sul petrolio gioca al ribasso

Sembra che l’Opec sia tornata al passato, ai primi anni Dieci del nuovo secolo, quando...
empty alt

UniPi celebra il bicentenario della istituzione della cattedra di Egittologia

A Pisa 200 anni fa, per la prima volta al mondo, l’Egittologia faceva il suo ingresso in un’aula...
empty alt

Giornata Mondiale dei Diritti Umani 2025: il ruolo delle scienziate

Diverse donne di scienza, in epoche e discipline differenti, hanno unito ricerca e impegno per i...
empty alt

“L’ombra del corvo”, film struggente, inquietante, a tratti spaventoso

L’ombra del corvo, regia di Dylan Southern, (titolo originale The Thing with Feathers, tratto dal...
empty alt

La seconda missione dell’ivacaftor, farmaco finora attivo contro la fibrosi cistica

Nel mondo della medicina di precisione l’ivacaftor, uno dei primi farmaci approvato contro la...
empty alt

Anci e Legambiente al Governo: stanziare maggiori fondi per demolizione immobili abusivi

Come emerge dall’indicatore sull’abusivismo edilizio curato dall’Istat in collaborazione con il...
Back To Top