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Sabato, 13 Dic 2025

Dopo lo svelamento del terzo segreto di Fatima non ci resta che attendere quello del quarto segreto di Angela, che si legge Anghela, all’origine di grandi stupori nelle cancellerie europee, testimoni attonite del nuovo matrimonio del barbutissimo socialdemocratico Herr Schulz, che ha ceduto, alla faccia di chi ne dubitava, alle grazie della matrona Mutti.

 

E pensare che solo a novembre scorso …

E vabbè. Oggi il nostro Schulz celebra la ritrovata armonia coniugale parlando di “un risultato eccezionale”, come uno sposino dice di sé stesso dopo la prova del talamo. E come ha fatto Anghela, si chiedono basiti i corvacci che già ne disegnavano il tramonto, a fargli cambiare idea? Qual è il suo segreto?

Ma siccome un segreto è un segreto, probabilmente non lo sapremo mai. Contentiamoci del miracolo di un accordo sul quale nessuno avrebbe scommesso e che somiglia a un gigantesco salvagente per i destini dell’eurozona. Vi do giusto un paio di elementi su cui riflettere. Una delle prime dichiarazioni della neonata grande coalizione ha riguardato l’intenzione di voler aumentare i fondi destinati all’Unione europea “in modo che possa mettere in pratica meglio i suoi compiti”, pure a costo di “contributi maggiori della Germania nel bilancio europeo”.

Il secondo elemento è l’impennata dell’euro, ormai in fase eurone.

Notate l’eurezione all’orario in cui le agenzie battevano la notizia dell’accordo. Poi, siccome sono notoriamente sadomaso, mi dilungo persino a leggere i dettagli del contratto matrimoniale e scopro che fra le tante cose che han messo d’accordo moglie e marito ci sono anche robusti aumenti di paghetta per i figli, ossia i bambini tedeschi. Non dico tanto per dire: aumenterà l’ammontare della Kindergeld, la somma che le istituzioni fanno arrivare ogni mese nelle tasche delle famiglie per ognuno dei figli, al momento poco meno di 200 euro a bambino. E poi ci saranno contributi per il doposcuola, gli asili nido gratuiti e tutte quelle cose meravigliose e perfettamente logiche in un paese che ha un enorme problema di natalità come si può vedere in questo grafico.

Come dite? Quello è il grafico della natalità in Italia? Caspita è vero. Infatti, noi abbiamo il bonus bebé che dura un anno e l’Ape social per i nonni baby sitter.

Ora, i saputelli dicono che bisognerà aspettare Pasqua per vedere il nuovo governo tedesco in tutto il suo splendore, visto che serviranno più di due mesi, oltre ai quattro già trascorsi dalle elezioni per trovare un accordo, per individuare chi ne farà parte. Caso vuole che anche da noi la pasqua dovrebbe servire a far resuscitare un governo dopo le elezioni marzoline. Una vera rimpatriata.

Ma lasciamo da parte la politica, che già ce n’è fin troppa in giro, e torniamo un attimo a farci due conti perché c’è un’altra controindicazione in agguato, oltre a quella sulla bilancia delle merci, nel ritorno dell’eurone. Guardate qua.

eurostat risparmio e investimenti eurozona 2

Come vedete, le famiglie eurodotate risparmiano in media il 12% del loro reddito lordo e ne investono poco più dell’8%. Che ci fanno col resto?

ecb euro area economic and financial developments by institutional iiq 2017 prestiti resto mondo 2

Ecco, questo non è un segreto: lo prestano al resto del mondo. E ci guadagnano pure bei soldini. Il saldo dei redditi primari, che misura la somma algebrica fra le rendite che l’eurozona incassa dall’estero e quelle che paga all’estero, nel terzo trimestre del 2017 è stato positivo per 38,7 miliardi, proseguendo una serie positiva che dura ormai da anni. I ricchi sono sempre tirchi, lo sanno tutti. E noi rischiamo di diventarlo sempre di più. Saluta Anghela.

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giornalista socioeconomico - Twitter @maitre_a_panZer

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