Mi piace ricordarla oggi, 20 novembre nella “Giornata internazionale in ricordo delle vittime della transfobia”.
Sophie Wilson (1957) è nata Roger Wilson, a Leeds, in Gran Bretagna, da genitori insegnanti. Solo negli anni Ottanta, con un intervento chirurgico di riassegnazione del sesso, Roger è diventato ufficialmente Sophie.
Iscritto alla facoltà di informatica dell’Università di Cambridge, durante una vacanza pasquale in campagna, Roger aveva sviluppato un microcomputer per controllare elettronicamente il mangime per le mucche e poi, durante gli studi, ha continuato a realizzare oggetti elettronici di vario uso, fino alla progettazione di un microcomputer per hobbisti.
Dopo la laurea, nel 1979, è stato assunto da AcornComputers Ltd, una piccola azienda per cui ha creato, insieme al collega Steve Furber, il prototipo di quello che sarebbe diventato il famoso BBC Micro, uno dei primi Personal Computer.
L’invenzione gli ha procurato un contratto miliardario con la British Broadcasting Corporation (BBC) per realizzare l’ambizioso progetto di portare l’educazione informatica nelle scuole di tutto il Regno Unito.
Nel 1985, Wilson e Furber hanno anche costruito il microprocessore ARM, successivamente utilizzato per diversi prodotti, dai cellulari ai tablet, dalle televisioni digitali ai videogames.
Nel frattempo, Roger era diventato ufficialmente Sophie e, quando nel 1990 Acorn si è ritirata dall’attività, ha continuato le sue produzioni innovative in altre aziende, vincendo, nel 2012, il premio del Computer Hystory Museum. Dal 2013, Sophie Wilson fa parte delle prestigiose “Royal Society” e “Women’s Engineering Society”.
Per saperne di più sulle protagoniste dell’informatica: “Scienziate nel tempo. Più di 100 biografie", pag. 250, € 16, Ledizioni, Milano 2020. Anche in versione e-book a € 6.99.
Sara Sesti
Matematica, ricercatrice su " Donne e scienza", collabora con l'Università delle donne di Milano
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