Gli astronomi di tutto il mondo dicono addio a Carolyn Spellmann Shoemaker, casalinga autodidatta (così si definiva lei) che ha stabilito il record di scoperte di corpi celesti. Nata nel Nuovo Messico nel 1929, è morta a 92 anni in un ospedale di Flagstaff, in Arizona.
Al seguito del marito e senza aver mai studiato la scienze delle stelle, Carolyn si era messa a censire corpi celesti. Era figlia di un allevatore di polli e, una volta sposata, aveva lasciato il lavoro di insegnante per dedicarsi interamente alla famiglia.
Solo dopo aver compiuto i cinquant’anni era arrivata alla carriera di osservatrice delle stelle: "Per riempire il tempo con un interesse significativo dopo che il nido familiare era rimasto vuoto con la partenza della figlia minore per l'università”, aveva spiegato in un saggio autobiografico.
Quello che era cominciato come un hobby - fare da assistente al marito Eugene, geologo dei pianeti, in un progetto per la raccolta di dati su comete e asteroidi - ben presto si rivelò un lavoro a tempo pieno.
Per molti anni ha detenuto il record del maggior numero di comete mai scovate in cielo: 32, tra il 1980 e il 1994 e più 400 asteroidi!
La scoperta in assoluto più 'esplosiva' fu la cometa Shoemaker-Levy 9, i cui frammenti nel luglio 1994 si scontrarono con Giove, dando vita al più drammatico impatto cosmico nel sistema solare mai osservato da un essere umano.
Addio Carolyn!
Sara Sesti
Matematica, ricercatrice in storia della scienza
Collabora con l'Università delle donne di Milano
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