Dal 2019, Winnie Byanyima è a capo del programma delle Nazioni Unite per la lotta all'Hiv (UNAIDS) e ha più volte espresso forti critiche a istituzioni e aziende chiedendo una maggiore equità nella distribuzione dei vaccini anche ai Paesi poveri.
Ben prima dell'arrivo dei primi vaccini, Byanyima era stata una delle pochissime voci ad allertare sulla necessità di prendere delle decisioni politiche radicali e concrete per dare sostegno ai paesi poveri aiutando ad esempio la creazione di impianti di produzione di vaccini e migliori sistemi di distribuzione.
Una lotta contro le disparità che finora ha prodotto ben poco, considerando che solo il 6% della popolazione africana ha la copertura vaccinale mentre il mondo ricco sta già ricevendo la dose booster.
Winnie Byanyima è nata nel 1959 nel distretto di Mbarara, regione occidentale dell'Uganda, all'epoca protettorato britannico. I suoi genitori sono Boniface Byanyima, un tempo presidente nazionale del Partito Democratico in Uganda, e Gertrude Byanyima, un'ex insegnante deceduta nel novembre 2008.
Ha frequentato il Mount Saint Mary's College Namagunga, nel distretto di Mukono. Ha conseguito una laurea in ingegneria aeronautica presso l'Università di Manchester, diventando la prima donna ugandese a diventare ingegnera aeronautica.
Successivamente ha conseguito un master in ingegneria meccanica, con specializzazione in risparmio energetico presso la Cranfield University. Dopo il completamento della sua formazione, ha lavorato come ingegnera di volo per Uganda Airlines.
Quando Yoweri Museveni iniziò la guerra nella foresta ugandese (1981-1986), Winnie lasciò il suo lavoro e si unì alla ribellione armata contro il presidente ugandese a causa del suo governo repressivo e antidemocratico, militando nell'Esercito di Resistenza Nazionale (NRA).
Yoweri e Winnie erano cresciuti insieme a casa Byanyima e la famiglia Byanyima aveva sostenuto tutte le spese per l’educazione e l’istruzione del bambino. Dopo che l'NRA ha vinto la guerra, Winnie ha servito come ambasciatrice dell'Uganda in Francia dal 1989 al 1994. Quindi è tornata a casa ed è diventata una partecipante attiva nella politica ugandese.
Ha partecipato all’Assemblea Costituente che ha redatto la Costituzione ugandese del 1995. È stata eletta nel parlamento, in rappresentanza del comune di Mbarara, dal 1994 al 2004.
È stata quindi nominata direttrice della Direzione delle donne e dello sviluppo presso la sede dell'Unione africana ad Addis Abeba, in Etiopia. Ha ricoperto tale ruolo fino a quando non è stata nominata direttrice del Gender Team presso l'Ufficio per la politica di sviluppo dell'UNDP nel novembre 2006.
Nel 2013 ha iniziato il suo incarico di direttrice presso Oxfam. Nel gennaio 2015 ha co-presieduto il World Economic Forum di Davos intervenendo affinché si riducesse il divario tra ricchi e poveri. Nel novembre 2016 è stata nominata dal Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon nel gruppo di alto livello sull'accesso ai medicinali, co-presieduto da Ruth Dreifuss, ex presidente della Svizzera, e Festus Mogae, ex presidente del Botswana.
Le sue vicende dal 2019 sono note. Nel 2021 la rivista Nature l’ha selezionata tra i 10 tra scienziati e scienziate che fanno progredire il pianeta.
Per approfondire: “Scienziate nel tempo. Più di 100 biografie", Ledizioni, Milano 2020.
Sara Sesti
Matematica, ricercatrice in storia della scienza
Collabora con l'Università delle donne di Milano
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