Vera Rubin (1928-1916), astrofisica che ha scoperto la materia oscura, sosteneva: “la storia delle donne nella scienza non è stata ancora scritta perché le donne non hanno ancora imparato ad apprezzare le loro lotte, non sanno festeggiare la loro forza e quindi comprendere il loro dolore”.
Questa riflessione è un prezioso insegnamento che mi fa apprezzare le iniziative per valorizzare e promuovere la partecipazione delle donne e delle ragazze agli studi e alle professioni scientifiche.
“La giornata delle ragazze e delle donne nella scienza” mi pare un progetto ancora necessario perché il raggiungimento dell’uguaglianza e della parità nella scienza, soprattutto nelle STEM, resta una sfida per la politica e la comunità scientifica, nonostante i progressi ottenuti, come l’aumento del numero di laureate in questo ambito.
Il mio contributo sarà la conferenza: “Donne e scienza. Il talento non ha genere”. Un viaggio nell'altra metà della scienza per dare volto e voce a tante protagoniste dimenticate o sottovalutate.
Appuntamento alle 18.00 in diretta Facebook sulla pagina “Insieme per le donne”.
Per approfondire: “Scienziate nel tempo. Più di 100 biografie", pagg. 250, Ledizioni, Milano 2020.
Sara Sesti
Matematica, ricercatrice in storia della scienza
Collabora con l'Università delle donne di Milano
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