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Mercoledì, 03 Lug 2024

Quella che si vede nella foto accanto, è la Ciminiera di Rubignacco, una località di Cividale del Friuli, città sotto l'egida dell'Unesco.

La ciminiera è catalogata nel Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia ed è protetta dalla Soprintendenza.

E' stata costruita 130 anni fa ed ha superato indenne due Guerre Mondiali e, nel 1976, cinque scosse sismiche molto forti. Tanto da divenire una specie di simbolo per noi sismologi. La sua resistenza ha interessato anche molti studiosi stranieri.

Nel 1920, cambiando di proprietà, fu ristrutturata, assumendo l'aspetto attuale.

Ebbene, oggi 12 luglio2016, nel pomeriggio, verrà abbattuta con la dinamite per motivi di sicurezza. Motivi dei quali non mi è stata data la possibilità conoscere la rilevanza.

Con tutti i mezzi a mia disposizione ne ho informato il Ministro Dario Franceschini e la Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani.

Al Sindaco di Cividale, Stefano Balloch, attraverso una lettera aperta pubblicata sul Messaggero Veneto, ho fatto presente la rilevanza dell'opera e ho chiesto che l'esecuzione venisse rimandata almeno di qualche settimana, per poter verificare la possibilità di soluzioni alternative.

Il sindaco ha però dichiarato che non intende cambiare idea. 

Con la collaborazione di miei colleghi esperti di Scienza delle Costruzioni sarei in grado di dimostrare, al di là di ogni ragionevole dubbio, che la Ciminiera potrebbe essere ristrutturata e messa in sicurezza mantenendo la configurazione attuale.

I costi sarebbero tutt'altro che proibitivi. Certo: costa meno abbatterla ed è molto più facile!

Studiarla e tenerla in vita però ci può insegnare, tra l'altro, come difendere il nostro immenso patrimonio architettonico dai terremoti, che frequentemente colpiscono il nostro Paese.

Mi auguro, malgrado le evidenze, che la possibilità di un qualche affare lucroso non abbia il sopravvento anche sul buonsenso.

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DEMOLITA LA CIMINIERA. LA DELUSIONE E L'AMAREZZA DI ENZO BOSCHI

La ciminiera di Rubignacco è stata demolita questo pomeriggio, 12 luglio 2016. Non era pericolante.

Era lì da un centinaio d'anni e aveva questa stessa configurazione dopo le cinque micidiali scosse del 1976.

Gli stessi attori di questa vicenda hanno impiegato un anno per prendere questa decisione malgrado abbiano cominciato a parlare di pericolo "immediato" nel giugno del 2015!

Forse non ci credevano neanche loro!

Abbiamo chiesto di rimandare di qualche settimana l'esecuzione per poter valutare il reale rischio di crollo.

Non ce l'hanno concesso perché esperti di livello internazionale avrebbero potuto indicare soluzioni alternative e addirittura dimostrare che non c'era un particolare rischio di crollo a breve!

È a questo che chiaramente si deve la fretta di abbatterla subito malgrado l'autorevole intervento del Signor Prefetto, che voglio qui ringraziare pubblicamente per la sua sensibilità!

Sono deluso dall'assenza della Politica in questa vicenda e non mi resta che sperare nella Magistratura!

Signor Direttore, mi perdoni lo sfogo, ma per i sismologi della mia generazione, italiani e stranieri dal Giappone alla California, la Ciminiera di Rubignacco ha rappresentato la possibilità di difendersi dai terremoti anche con la semplicità e il buonsenso di coloro che la costruirono tanti anni fa.

Grazie a tutti per l'attenzione.

Enzo Boschi

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