Redazione
L’arte della moltiplicazione è di casa all’Istat, né potrebbe essere diversamente, data la nota e riconosciuta sapienza matematica dei cosiddetti magistrati del dato, che sono di stanza in via Balbo.
In particolare, Enrico Giovannini, presidente dell’Istat da agosto 2009, sembra gradire il moltiplicatore “3”. Infatti, se è vero, come è, che la sua indennità di carica è stata portata da 92.962,24 euro lordi a 300 mila, superiore addirittura a quella percepita da Ben Bernanke, capo della U.S. Federal Reserve (130 mila euro annui) e a quella erogata al presidente Barack Obama (265 mila euro), è altrettanto vero che egli, rispetto al suo predecessore, ha triplicato anche le assenze dalla guida dell’ente.
In diciotto mesi di presidenza, infatti, Giovannini ha delegato per 75 giorni il timone dell’Istat ad altri membri del cda.
In un analogo lasso di tempo, da febbraio 2008 a luglio 2009, l’ex presidente statistico, Luigi Biggeri, era mancato da via Balbo per 28 giorni.