Redazione
S’avanza uno strano istituto giuridico, che ricorda fantastici animali come l’ircocervo, il liocorno e la chimera. Si tratta del novum assoluto della scadenza/proroga, quale emerge dalla delibera del cda del Cnr n. 264, pubblicata il 21 marzo scorso.
Il massimo consesso dell’ente di piazzale Aldo Moro, infatti, dopo aver deliberato di non confermare alla naturale scadenza del 31 marzo 2011 i direttori di dipartimento in carica - la maggioranza dei quali già da tempo è in quiescenza (vedere Il Foglietto n. 32/2010) - contestualmente ha dato mandato al Presidente di “individuare le modalità” (sic!) per prorogarli almeno fino al 31 ottobre prossimo e comunque (bontà loro) non oltre l’entrata in vigore dei provvedimenti attuativi del nuovo statuto.
Se questa era l’intenzione, non si capisce perché il cda, nelle premesse, abbia ringraziato direttori che, ancora un volta, (neanche) escono dalla porta e subito rientrano dalla finestra. Prosit!