Redazione
Presso i locali della nuova Fiera di Roma, si terranno il 21, 22 e 23 giugno le prove preselettive per l’ammissione al concorso indetto dall’Istat per 115 posti di cter di VI livello.
Intanto, non si placano le polemiche sollevate dai concorrenti “esterni”, dopo la decisione dell’ente, assunta con una delibera del 31 maggio di esonerare dalla preselezione quanti “alla data di scadenza dei termini di presentazione delle domande di partecipazione al concorso, abbiano superato prove selettive pubbliche bandite dall’Istituto nazionale di statistica per l’accesso, con contratto di lavoro subordinato, a profili professionali per i quali è previsto il medesimo titolo di studio richiesto dal bando di concorso sopra citato o un titolo di studio superiore”.
Sul piede di guerra sono anche i dipendenti interni, di ruolo, interessati alla procedura, ma inquadrati in livelli per l’accesso ai quali era richiesto il diploma di scuola media di I° grado.
Per cercare di fare chiarezza, Usi/RdB ha richiesto, fin dal 1° giugno, copia del parere dell’Avvocatura dello Stato in base al quale sarebbe scattato il contestato “esonero”.
Il sindacato, però, il 9 giugno scorso ha incassato un netto rifiuto da parte del direttore generale dell’Istat. Una decisione da tanti ritenuta incomprensibile.