Redazione
La dirigente dell'Istat di Napoli di recente ha diramato, ai sensi di un imprecisato d.lgs. 81, una nota che non chiude la porta in faccia a nessuno, anzi la spalanca a tutti. Basta, però, avere una memoria di ferro e attenersi scrupolosamente al manuale del perfetto usciere.
Innanzitutto - scrive la solerte funzionaria - occorre: "a) introdurre la chiave; b) fare il primo giro di chiave per sbloccare la maniglia; c) aprire la porta con la maniglia; d) rigirare la chiave nel senso inverso al precedente per bloccare la maniglia; e) estrarre la chiave". Le prescrizioni sub a), c), e) richiedono indubbiamente doti di non comune abilità, acquisibili forse solo a seguito di specifici e mirati corsi di formazione.
Il pericolo è che, una volta conseguite, tali capacità possano indurre i dipendenti a dedicarsi ad altre attività più remunerative. Ma è un rischio che l'Istat di Napoli sembra disposto a correre.
Del resto, sin dall'antichità, la porta è stata sempre al centro della riflessione, tant'è che, già prima di Cristo, Varrone ammoniva che "il passo più difficile è quello dell'uscio".