E’ proprio il caso di dire che alla Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli è tutto un cantiere. Ve n’è uno ingegneristico, per dare solidità all’immobile che ospita gli uffici, apparso non proprio al top dopo una recente perizia tecnica, e un altro, aperto dal presidente Danovaro, per rinforzare l’assetto organizzativo dell’ente di ricerca.
Danovaro intende disegnare la nuova organizzazione della Stazione, dopo aver ascoltato il personale ed è per questo che lo scorso 2 aprile, all’interno della Sala Conferenze dell’ente, c’è stata un’affollatissima riunione, di cui Il Foglietto ha dato notizia.
Il presidente sembra procedere spedito se è vero, come è, che nei giorni scorsi, quasi con un mese di anticipo, ha fissato un nuovo appuntamento per le ore 15 del prossimo 6 maggio, questa volta, chissà perché, in un ambiente decisamente più ristretto, la Sala Affreschi. Il timore dei soliti perplessi è che l’atteso incontro possa essere per pochi intimi.
L’invito al personale è già partito e chi vorrà presenziare dovrà, dunque, raggiungere la Sala con largo anticipo.
Danovaro, in attesa del nuovo appuntamento, sta procedendo, come ha scritto ai dipendenti, alla redazione dei draft dei nuovi regolamenti (di Organizzazione e Funzionamento e del Personale), che illustrerà tra una ventina di giorni.
Intanto, sono apparse nella bacheca dell’ente le delibere, sprovviste di eventuali allegati, adottate dal cda lo scorso 24 marzo.
Pur tra mille difficoltà, visto che di tali provvedimenti non v’è traccia sul sito istituzionale della Stazione né ci risulta che vengano inviati alle organizzazioni sindacali, abbiamo appreso che, oltre alla ratifica di numerose delibere adottate dal presidente, sono stati approvati alcuni importanti provvedimenti, come il conferimento degli incarichi di coordinamento fino al 31 dicembre 2014; il piano triennale di fabbisogno e quello di attività 2014-2016 e, da ultimo, l’accordo sull’attività conto terzi che, però, non risulta affisso, ragione per la quale, allo stato, non è dato sapere se la proposta di modifica dell’art. 8 del medesimo accordo, avanzata da Usi-Ricerca, abbia trovato o meno accoglimento,
In particolare, il sindacato, che già in passato era solitariamente riuscito a far ottenere (unica volta nella storia dell’ente) ai lavoratori una cospicua somma a titolo di attività conto terzi, ha chiesto, in sede di trattativa, che l’ente metta a disposizione di tutte le sigle sindacali la documentazione contabile per ogni singolo contratto, al fine di verificare l’esatto ammontare di eventuali utili da destinare al personale.
Una norma di garanzia e di trasparenza per tutte le parti in causa, soprattutto per i lavoratori.
Se e quando Usi-Ricerca riceverà copia di tale accordo, sarà possibile verificare se alla Stazione Zoologica la trasparenza sia qualcosa di realmente concreto oppure semplice flatus vocis.