Alla fine, i dipendenti della Stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli sono riusciti a vedersi accreditare una quota parte degli utili che sarebbero derivati all’ente dall’attività conto terzi.
E’ accaduto con l’ultima busta paga e l’importo pro capite è stato davvero esiguo, visto che in media non ha superato i cento euro netti.
Peccato, però, che, dopo le pressanti richieste di Usi-Ricerca affinché venissero comunicati tutti i contratti conto terzi stipulati negli ultimi cinque anni e documentate tutte le spese sostenute dalla Stazione zoologica, nonostante le assicurazioni verbali fornite dal vertice dell’ente, l’amministrazione si sia limitata a comunicare, con una determina del direttore generale, che una sola tra le commesse portate a termine nel quinquennio 2009-2013 aveva generato utili lordi per poco più di 15 mila euro.
Nessuna verifica da parte del sindacato è stata possibile, né sarà possibile in futuro, grazie al “Regolamento conto terzi” approvato a marzo scorso, con l’avallo delle organizzazioni sindacali, con la sola eccezione di Usi-Ricerca.
Dello specifico argomento, che ha riflessi sulla busta paga del personale, Il Foglietto si era occupato nei mesi scorsi con due articoli [1, 2] pubblicati rispettivamente l’11 marzo e il 18 marzo 2014.