Come un fulmine a ciel sereno è giunta la notizia dell’inopinata assegnazione presso il Senato della Repubblica, a far data dal 1° ottobre scorso e per un triennio, del primo ricercatore del Cnr, Giuliano Salberini.
Salberini, fino al 30 settembre scorso è stato preposto, in virtù di un contratto di diritto privato (art.19, comma 6, del d.lgs. n.165/2001), alla direzione dell’ufficio affari istituzionali e giuridici, dell’ente presieduto da Luigi Nicolais e diretto da Paolo Annunziato.
Nel provvedimento, adottato dal cda durante la riunione del 15 settembre, si legge che l’assegnazione si inquadra nell’ambito di un protocollo di intesa sottoscritto tra Cnr e Senato il 4 agosto 2015.
Nello stesso provvedimento, non è dato rilevare se il conferimento di incarico dirigenziale a suo tempo conferito a Salberini sia stato dichiarato cessato, come avrebbe dovuto.
Ma forse “l’urgenza di procedere in ragione dell’aspettativa manifestata per le vie brevi dal Senato della Repubblica, di poter avviare operativamente già dal mese di ottobre la collaborazione”, deve aver fatto trascurare il dettaglio, tutt’altro che secondario, che, di fatto, impedirebbe la nomina pleno jure della nuova mente legale del più grosso ente di ricerca del Paese.