Due giorni fa il personale dell’Ingv è stato raggiunto da un messaggio di posta elettronica, con il quale si comunicava che nel portafoglio dell’ente per l’anno in corso vi sono 2,8 milioni di euro in meno, a seguito della contrazione del contributo ordinario di cui al decreto di riparto emanato dal Miur a settembre scorso.
La prima conseguenza di tale inopinata riduzione di fondi ordinari è stato il perentorio invito del direttore generale, rivolto a tutte le sezioni dell’ente, ad astenersi con effetto immediato dall’assumere impegni di spesa a gravare sui fondi ordinari, se non per casi eccezionali, da sottoporre all'autorizzazione preventiva dello stesso dg.
Ma, secondo indiscrezioni raccolte dal Foglietto, la situazione finanziaria dell’ente potrebbe essere ben più grave, al punto da determinare uno sconvolgimento del bilancio di previsione 2016 che il nuovo cda dell’Ingv, orfano del dirigente preposto fino a qualche settimana fa, vale a dire di Giovanni Torre, come noto, approdato a tempo di record all’Aifa in posizione di comando, dovrebbe varare non appena si sarà insediato.
Vi sarebbe. innanzitutto. un credito di un milione di euro, già impegnato, regolarmente iscritto in bilancio tra i residui attivi, che l’Ingv sostiene di vantare nei confronti della Protezione Civile nell’ambito della convenzione per il triennio 2010-2012 che, invece, ha ottime probabilità di essere cancellato, in quanto il lavoro al quale si riferisce non sarebbe stato effettuato dall’ente di via di Vigna Murata, né la Protezione Civile avrebbe alcuna intenzione di erogarlo.
Ma, ai già indicati “guai” finanziari, si potrebbe aggiungere una nuova contrazione di fondi Miur per circa 2 milioni, non appena assunti in pianta stabile i 40 dipendenti a tempo determinato, il cui onere andrebbe ex lege a gravare sui fondi ordinari.
Da verificare, infine, la possibile perdita di qualche altro milione o più, in caso di mancata rendicontazione di progetti, con fondi andati in perenzione.
Il rischio concreto, dunque, è che anche il bilancio consuntivo 2015 dell’Ingv possa essere all’insegna del rosso.
Coordinatore nazionale Usi-Ricerca/Ingv