Aspen Institute Italia si definisce “associazione privata, indipendente, internazionale, apartitica e senza fini di lucro caratterizzata dall'approfondimento, la discussione, lo scambio di conoscenze, informazioni e valori”.
Annovera, però, nel proprio Comitato esecutivo, oltre alla crema della finanza, dell’economia e dell’industria, il gotha della politica (ex multis, Gianni e Enrico Letta, Prodi, Tremonti - che ne è anche presidente - Padoa Schioppa, Frattini, Amato, Cossiga). Il 14 gennaio l’Aspen ha tenuto presso la sede dell’Istat un convegno “per misurare il benessere delle nazioni”. Tra i relatori, moderati da Giuliano Amato, Jean-Paul Fitoussi, Nancy Folbre, Pier Carlo Padoan, Giulio Tremonti e Enrico Giovannini. Nutrito il parterre degli invitati, tra i quali il presidente della Camera, Gianfranco Fini, e il ministro Renato Brunetta. Quest’ultimo, giunto con quasi un’ora di ritardo, ha trovato occupati i posti in prima fila, compreso quello che gli era stato riservato. Stizzito, ha girato i tacchi e ha abbandonato l’aula.