Alla chetichella, senza alcuno squillo di trombe, ha riaperto i battenti al Cnr la premiata sartoria, specializzata nella confezione di bandi di concorso, a dir poco originali ed esclusivi.
Dall’ultima volta che Il Foglietto ne aveva magnificato le gesta, è passato un bel po’ di tempo, più di due anni, e sinceramente pensavamo che avesse cessato definitivamente l’attività.
Ma, quando nei giorni scorsi un nostro attento lettore ci ha segnalato un bando concorsuale - il cui contenuto merita di essere portato all’attenzione di quanti settimanalmente ci leggono - ci siamo dovuti ricredere.
Il bando di cui trattasi è il n. IGB-TD-18/2015, e riguarda l’assunzione a tempo determinato di una unità di personale col profilo professionale di Operatore tecnico di VIII livello (part time 50%), presso l’Istituto di Genetica e Biofisica “Adriano Buzzati-Traverso di Napoli.
A suscitare forte perplessità non è l’assunzione in sé, disposta ai sensi dell’art. 15 del 7 ottobre 1996, ma i requisiti richiesti agli aspiranti al “mezzo” posto, che sembrano avere in comune con quelli previsti dal Dpr 171/91 soltanto il titolo di studio: diploma di scuola media inferiore.
Infatti, ai candidati con la III media viene chiesto, oltre alla conoscenza della lingua inglese ed elementi di informatica di base, il possesso di documentata esperienza: nell’utilizzo della suite R per la statistica biologica e relativi package; di HelpDesk di 1°, 2° e 3° livello; in gestione e configurazioni di reti TCP/IP multipiattaforma in ambiente CISCO e JunOS.
Peccato che i predetti requisiti nulla, ma proprio nulla, sembrano avere in comune con quelli richiesti per l’inquadramento nel profilo professionale di Operatore tecnico, la cui declaratoria, contenuta nell’allegato 1 al Dpr 171/91, così recita: “Svolge attività proprie della qualificazione di mestiere posseduta ... esegue operazioni di lavoro tecnico-manuali per l'installazione, manutenzione, conduzione e riparazione di impianti, macchine, arredi, manufatti strumenti ed apparecchiature, controllandone lo stato di efficienza ed assicurandone la regolare funzionalità.Svolge attività connesse con la rilevazione e la raccolta dei dati statistici utilizzando anche procedure ed apparecchiature di tipo informatico. Nell'ambito dei centri stampa, centri di riproduzione, centri meccanografici e strutture analoghe provvede con le macchine ausiliare alle operazioni necessarie alla finitura degli elaborati curando l'ordinaria manutenzione delle macchine stesse”.
In realtà, declaratorie alla mano, la professionalità (a mezzo servizio) di cui sembra aver bisogno l’IGB è quella di un Collaboratore tecnico di VI livello, che, però, deve essere in possesso di diploma di scuola media superiore.
Si chiede il nostro lettore: il Cnr vuole dare vita, addirittura con un bando pubblico, ad una palese quanto odiosa forma di sotto inquadramento oppure vuole permettere a chi non è in possesso del diploma di scuola media superiore di andare a svolgere, di fatto, mansioni di Collaboratore tecnico, rivestendo il profilo inferiore di Operatore?
A rispondere dovrebbero essere i vertici del Cnr, presidente e direttore generale in testa, ai quali giriamo la domanda.